Colombia, Rigoberto Urán sulla mancanza di giovani talenti: “In Europa a 18 anni sono pronti per il Tour de France, qui non sanno se mangeranno 3 volte al giorno”

L’eta dell’oro del ciclismo in Colombia sembra essersi esaurita. Una delle Nazioni che negli ultimi anni ha saputo lasciare il segno nel panorama internazionale, soprattutto quando i percorsi chiamano al lavoro gli scalatori, sta vivendo un periodo di difficoltà, quantomeno a livello giovanile. Sembrano lontani i tempi in cui i giovani colombiani dominavano i grandi appuntamenti di categoria ed erano particolarmente appetiti sul CicloMercato dalle squadre più importanti. Precisato che la Colombia è comunque attualmente rappresentata in gruppo, al netto delle vicissitudini che hanno interessato Nairo Quintana e Miguel Ángel López, da un buon numero di corridori, quello che manca sembra essere il necessario ricambio.

Uno dei “decani” del ciclismo colombiano, Rigoberto Urán, si è espresso sul tema: “Il confronto con l’Europa è difficile – le parole del corridore della Ef Education-EasyPost riportate da Semana – Lì un giovane può fare strada, ci sono più soldi, le persone stanno meglio. Questa è la realtà: in Europa non ci sono persone affamate come in Colombia. Qui abbiamo tanti ragazzi che non sono sicuri di mangiare tre volte al giorno ed è difficile aspettarsi cose eccellenti, sul piano sportivo, da un ragazzino affamato”.

Urán aggiunge: “Oggi in Europa la metodologia di allenamento si è evoluta tantissimo: gli allenatori, le biciclette, i misuratori di potenza, le vitamine, il modo di recuperare, sono tutte cose che hanno un costo. E, ovviamente, non puoi dire a un ragazzo di averle se nel frattempo non c’è cibo in casa. Oggi ci sono nutrizionisti, dietisti per bambini… In Europa compiono 18 anni e sono pronti per fare il Tour de France. Qui non si può pensare una cosa del genere. Secondo me, molta differenza la fa l’alimentazione: parte tutto da lì”.

Il 36enne colombiano parla anche di un’altra mancanza, ad alto livello, del ciclismo del suo Paese: “Ci mancano gli specialisti delle cronometro? Qui non ne organizziamo, difficile che poi qualcuno possa eccellere in questa specialità”.

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