Bahrain-Merida, le tappe del recupero di Nibali. Pellizotti: “È stato lui a consolare me”

Prosegue il percorso di riabilitazione di Vincenzo Nibali dopo la caduta che lo ha visto protagonista al Tour de France 2018. Costretto al ritiro dopo essere rovinato a terra, a causa di un contatto con un tifoso, lungo le rampe dell’Alpe d’Huez, il portacolori della Bahrain-Merida si sottoporrà domani a una risonanza magnetica, esame strumentale che non era stato effettuato all’ospedale di Grenoble, dove fu invece eseguita una Tac in regime di pronto soccorso. Come ha spiegato il medico della formazione bahreinita, Emilio Magni, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il messinese continuerà il percorso di recupero attraverso l’elettrostimolazione degli arti inferiori e delle sedute in piscina che, verosimilmente, dovrebbero iniziare a metà o alla fine della prossima settimana.

Sulle ore immediatamente successive alla caduta si è invece soffermato, sempre sulle colonne della rosea, Franco Pellizotti. Il delfino di Bibione, tra gli uomini di fiducia di Nibali alla Grande Boucle e suo compagno di stanza in Francia, ha raccontato cosa è avvenuto al rientro in hotel dall’ospedale del vincitore della Milano-Sanremo: “Quando è tornato, mi ha visto che avevo gli occhi lucidi e in pratica lui ha consolato me […] Ho postato una mia foto da solo in camera e mi ha scritto Rachele, la moglie di Vincenzo, ‘se vuoi te lo rimando subito'”.

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