L’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato quest’oggi la squalifica di Alex Baudin dal Giro d’Italia 2023. Il corridore della Ag2r Citroën è stato infatti trovato positivo al Tramadol dopo un controllo su un campione di sangue essiccato prelevato al 22enne lo scorso 24 maggio, al termine della 17esima tappa della Corsa Rosa. Così come accaduto lo scorso anno a Nairo Quintana al Tour de France, Baudin viene quindi squalificato solo per il Giro, trattandosi questa di una prima infrazione, con il transalpino che può dunque continuare a gareggiare. Resta tuttavia a questo punto da vedere quale sarà la reazione della sua squadra e dell’ambiente in seguito a questa squalifica.
Classe 2001, il corridore transalpino è passato professionista quest’anno con la maglia del team francese dopo una bella stagione lo scorso anno con la maglia della Swiss Racing Academy, dimostrandosi tra gli scalatori più interessanti della categoria. Vincitore di tappa a Tour de Bretagne, poi concluso in seconda posizione, e Giro della Valle d’Aosta, aveva così convinto la dirigenza della formazione francese, con la quale era già cresciuto nelle categorie giovanili, ad offrirgli il suo primo contratto da prof.
Autore di un discreto Giro d’Italia per essere al debutto, provando spesso la fuga e centrando l’azione giusta in due occasioni, il suo miglior risultato era stato un decimo posto di tappa a Rivoli, che è anche il piazzamento più prestigioso di questa sua stagione di esordio. Resta a questo punto da capire il suo futuro, che rischia di essere pesantemente condizionato da questa positività, come è attualmente per Nairo Quintana, che nessuna squadra sta ingaggiando dal momento in cui ha sciolto il suo contratto con la Arkéa – Samsic in seguito a quanto successo al Tour 2022.
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