Vuelta a España 2025, Giulio Ciccone dopo la prima tappa pirenaica: “Quando ero a ruota di Vingegaard è stato impressionante, andava fortissimo”

Giulio Ciccone di nuovo fra i protagonisti della Vuelta a España 2025. Il portacolori della Lidl-Trek è stato il primo a muovere le acque fra gli uomini di classifica, provando un paio di accelerazioni lungo la salita che portava a Pal, nel finale della sesta tappa. Non c’era però in palio la vittoria di tappa, dato che la fuga di giornata aveva un gran vantaggio, e le cose, in termini di lotta agonistica, non sono decollate, tanto che buonissima parte degli uomini di classifica è arrivata tutta insieme al traguardo. L’abruzzese è ora al settimo posto della classifica generale, anche se bisogna contare che i primi quattro posti sono attualmente occupati da fuggitivi.

“Non avevamo pianificato di muoverci, ma mi sentivo bene nella penultima salita – le parole di Ciccone rilasciate a Eurosport dopo la tappa –  Così, abbiamo deciso di provare qualcosa per vedere come era la situazione. Conoscevo bene questa salita finale, perché ho fatto un ritiro qui prima della Vuelta, quindi era giusto provarci. Tuttavia, qui si sale veloci e a ruota si possono conservare molte energie. È andata così, ma è stato un buon test”.

A chiudere sull’attacco di Ciccone è stato Jonas Vingegaard, che ha poi provato anche a rilanciare, salvo poi prendersela con relativa calma fino all’arrivo: “Ero piuttosto sicuro che Jonas stesse bene e immaginavo anche che Almeida fosse forte. Ma in questa salita non si possono capire i valori, perché a ruota risparmi molto ed è molto più facile andar su rispetto a chi sta davanti. Quando ero a ruota di Jonas è stato impressionante perché andava fortissimo. Sarà molto dura, ma sono felice della mia forma e della squadra, quindi continueremo così”.

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