La situazione sanitaria in Spagna preoccupa non poco gli organizzatori della Vuelta a España 2020. È notizia di una settimana fa il divieto di accesso per il pubblico alle salite nelle tappe che si svolgeranno nei Paesi Baschi, seguito ieri dall’annuncio di chiusura ai tifosi di praticamente tutti gli arrivi in quota del terzo Grande Giro della stagione. La gara ha però tutta l’intenzione di partire martedì 20 ottobre da Irun e intende farlo in completa sicurezza, adottando tutti i provvedimenti possibili per evitare contagi da Covid-19 e per evitare di ritrovarsi nella stessa situazione che il Giro d’Italia sta vivendo in questi ultimi giorni. È quello che afferma il direttore della corsa Javier Guillén, che a Marca ha dichiarato che la Vuelta sarà “la gara con più misure sanitarie di tutte“.
“Siamo preoccupati dal mese di marzo, dobbiamo rafforzare le misure e guardare all’esperienza delle altre corse“, ha spiegato Guillén, che intende adottare un sistema di tamponi simile a quello del Tour de France: “L’importante è scoprire dove ci può essere qualche contagio. Oggi come oggi non c’è alcuna limitazione allo svolgimento della gara e, se si presenteranno dei problemi, cercheremo di affrontarli al meglio”.
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