Vuelta a España 2018, Dennis: “Volevo assolutamente vincere, per me un grande orgoglio”
Anche alla Vuelta a España 2018 è Rohan Dennis la prima Maglia Rossa. Come dodici mesi fa, quando con la sua BMC conquistò la cronosquadre, l’australiano lascia dunque subito la sua impronta sulla corsa spagnola, stavolta tutto solo, dominando la cronometro di Malaga. In otto chilometri l’ex primatista dell’ora distacca di sei secondi Michal Kwiatkowski (Sky), che a sua volta aveva inflitto un distacco importante a quasi tutti gli altri, e di sette il campione europeo Victor Campenaerts (Lotto Soudal), nuovamente costretto al piazzamento. Primo obiettivo dunque riuscito per Dennis, che subito si toglie la pressione di dosso, aumentata dopo l’ottima prova del rivale polacco, che sembrava aver assestato un colpo vincente visti i distacchi inflitti agli avversari.
“Kwiatkowski ha alzato l’asticella e mi ha messo grande pressione – ha commentato a caldo dopo il traguardo – Ho dato tutto in questa crno e sono riuscito a vincere, ma non è stato semplice. Sapevo che bisognava partire forte e che se fossi stato davanti al primo intermedio avrei vinto. Questo prologo (anche se tecnicamente tale non era, ndr) era uno dei miei obiettivi e volevo assolutamente vincere per poter così indossare questa maglia rossa“.
Grazie a questo trionfo il 28enne entra così nella cerchia di coloro che in carriera hanno vinto una tappa in tutti e tre i grandi giri (al successo del Tour 2015 quest’anno ha aggiunto la vittoria al Giro e ora anche alla Vuelta). Un motivo chiaramente di “grande orgoglio” per un corridore che con il suo passaggio alla BMC ha trovato nuovo slancio nella sua carriera, affermandosi in primis come uno dei grandi specialisti contro il tempo, ma con ambizioni crescenti anche in ottica classifica, seppur sinora mai realmente concretizzate sulle tre settimane, anche se i suoi progressi in salita sono stati notevoli, come dimostrato lo scorso mese di maggio alla Corsa Rosa.
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