Vuelta a España 2017, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Vuelta a España 2017. 

TOP

Chris Froome (Sky): Il britannico chiude nel migliore dei modi la prima settimana di Vuelta. In queste tappe aveva dimostrato già di essere il più forte di tutti in salita ed oggi è arrivata la conferma, imponendosi in solitaria sulla Cumbre del Sol. La classifica generale gli sorride sempre di più visto che ora ha più di un minuto di vantaggio su tutti i corridori, ad eccezione di Chaves che si trova a 36 secondi.

Esteban Chaves (ORICA – Scott): Il colombiano dimostra che quella di ieri è stata semplicemente una giornata no. Prova in tutti i modi a rientrare su Froome, ma quando sta per riagganciarlo il britannico riparte nuovamente. Alla fine arriva un buon secondo posto, soprattutto pensando alle prossime frazioni.

Michael Woods (Cannondale  – Drapac): Il canadese ieri era finito fra i flop per aver completamente sbagliato i tempi, ma oggi si rilancia. Fin dalla partenza non si nasconde, dichiarando di voler vincere la tappa, con la squadra che crede in lui e tira tutto il giorno. Alla fine arriva un buon terzo posto, confermando di esser in ottima forma, che gli permette di salire in ottava posizione in classifica generale, a soli 47 secondi dal podio.

FLOP

Louis Meintjes (UAE Team Emirates): Altra prova incolore per il sudafricano. Fra gli uomini di classifica è quello che paga di più nella salita finale, tagliando il traguardo con un ritardo di 1’09”. In classifica ora il distacco da Froome è di 4’42”, con la corsa che si fa sempre più in salita per lui.

Nicolas Roche (BMC): Altra prestazione opaca dell’irlandese. Su un finale come quello odierno ci si aspettava qualcosa in più da Roche, che chiude alla fine con un ritardo di 14 secondi insieme a Nibali. Un ritardo anche oggi non elevatissimo, ma a questo punto crescono i dubbi su quello che potrà fare il corridore della BMC su salite più lunghe.

Ritiri: Sono già 19 i ritiri in questa Vuelta dopo che anche Debusschere e Le Bon hanno chiuso in anticipo la corsa. Un numero molto elevato se si pensa che sono trascorse solo nove tappe, ma che testimonia come in gruppo ci sia grande nervosismo e tensione, essendo quasi tutti questi ritiri dovuti alle conseguenze di alcune cadute.

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