Tour de France 2020, ufficiale il rinvio “almeno sino a metà luglio”
Ormai è certo, il Tour de France 2020 è rinviato. A darne l’annuncio in maniera indiretta, ma che più ufficiale non si poteva è il presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Il capo dello stato transalpino ha infatti parlato ieri alla nazione annunciando che il lockdown continuerà sino all’11 maggio, ma soprattutto confermando che da quel momento sono necessari circa due mesi prima di poter ripartire con la normalità e con i grandi eventi popolari. Quello che inizierà sarà dunque un “deconfinamento progressivo”, ma per “gli eventi e i grandi festival con un pubblico numeroso non potranno svolgersi almeno sino a metà luglio”.
Per il momento non c’è stata una reazione ufficiale da parte di ASO, che d’altro canto nelle scorse settimane aveva già confermato di star lavorando a nuove ipotesi, a partire da una possibile ripartenza il 25 luglio (con conclusione il 16 agosto). Questo scenario tuttavia sembrerebbe impedire fino a quella data anche altri eventi di preparazione in vista della Grande Boucle, come ad esempio poteva essere un Giro del Delfinato o la Route d’Occitanie, con gli organizzatori di quest’ultima che avevano già chiaramente espresso la propria intenzione di spostarsi in funzione dei più importanti cugini.
Difficile dunque ora immaginare al Gran Départ da Nizza prima del mese di agosto, resta tuttavia da comprendere se possa essere plausibile lo scenario di una ripartenza ad inizio mese, oppure se sarà comunque necessario partire nella seconda parte dell’estate, eventualmente dopo Ferragosto, come era stato preventivato nelle ultime previsioni anche da parte del presidente FCI Renato Di Rocco. In ogni caso questo spostamento significa che necessariamente anche la Vuelta a España verrà spostato visto che più volte era stato ribadito che tutto sarebbe stato ricalendarizzato in funzione della Grande Boucle.
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