INEOS Grenadiers, niente fretta per il rientro di Egan Bernal: “Non abbiamo un tempo stimato per il suo ritorno in bici”
Il colombiano sta iniziando un lungo cammino di riabilitazione dopo il terribile incidente che lo ha visto coinvolto mentre si stava allenando
I dottori che stanno curando Egan Bernal non danno indicazioni certe sui tempi di recupero. Il colombiano della INEOS Grenadiers è rimasto coinvolto il 24 gennaio scorso, durante un allenamento, in un brutto incidente che ha rischiato di porre fine alla sua vita. Dimesso nei giorni scorsi dall’ospedale, adesso per lui è iniziato un lungo cammino di riabilitazione che lo porterà ad affrontare quella che lui ha definito la corsa più impegnativa della sua vita. Se alcuni amici ed estimatori come Gianni Savio sono convinti che il classe 1997 potrà tornare a vincere i Grandi Giri, i medici per il momento si mantengono molto più cauti.
“Non abbiamo un tempo stimato per il suo ritorno in bici – viene spiegato in una nota stampa – Questo sarà determinato una volta che avrà iniziato la terapia e vedremo dei miglioramenti”. Da parte dei dottori si predica quindi calma, con l’intenzione di non mettere fretta all’atleta, aspetto molto importante, come già aveva sottolineato l’ex compagno di squadra Chris Froome.
“Attualmente Egan è molto contento e grato perché, nonostante le circostanza, ha la piena certezza di essere vivo e di avere la piena mobilità del suo corpo – si legge ancora – Fino ad ora il suo recupero è stato molto veloce, e speriamo che continui così anche prossimamente“.
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