Ineos Grenadiers, Egan Bernal dimesso dall’ospedale: “Non ci sono complicazioni, proseguirà in forma ambulatoriale”

Dopo due settimane in ospedale, Egan Bernal è stato dimesso dall’ospedale. Dopo il violento incidente con un bus che stava sostando, il colombiano ha subito due operazioni d’urgenza, seguite da altre due minori e una quinta la settimana successiva, per le ultime stabilizzazioni alla colonna vertebrale. Entrato ora nella terza fase del trauma, il portacolori della Ineos Grenadiers prosegue il suo processo di guarigione dalle venti fratture subite sinora senza intoppi, con i medici che hanno confermato che “non ci sono complicazioni”. Tutte le fratture stanno infatti guarendo in maniera costante, per cui inizierà il suo percorso di riabilitazione in forma ambulatoriale.

Dopo aver lasciato il reparto di terapia intensiva due giorni fa, il vincitore del Giro d’Italia 2019 vede dunque confermato il trend positivo del processo di guarigione. Il classe 1997 dovrà affrontare “la corsa più dura” della sua vita, con tempi di recupero che sicuramente saranno elevati. Una data di rientro alle corse non è stata ovviamente ancora mai realmente ventilata dalla squadra, né dallo staff del corridore, mentre già nei primi giorni i medici del centro in cui è stato operato avevano parlato di almeno sei mesi prima di poterlo vedere nuovamente in strada, escludendo categoricamente la possibilità che potesse essere al via del Tour de France, suo grande obiettivo stagionale.

Il colombiano ha lasciato la struttura in sedia a rotelle, ma può già alzarsi e restare in piedi, come dimostrano le immagini trasmesse dalla stessa clinica al momento delle dimissioni. “Il paziente è pronto per iniziare il processo di riabilitazione – fanno sapere dalla clinica – Non presenta complicazioni e tutte le sue ferite sono stabili e in corso di guarigione. Per questo abbiamo dimesso il paziente, che continuerà il processo di riabilitazione nella nostra struttura in regime ambulatoriale”.

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