Giro di Slovenia 2018, Roglič vince in solitaria e diventa il nuovo leader della corsa

Colpo grosso di Primož Roglič nella penultima tappa del Giro di Slovenia 2018. Grazie a un attacco portato sulla salita di Volovljek, ultima asperità di una frazione che ha condotto il gruppo da Ljubljana a Kamnik, il portacolori del Team LottoNL-Jumbo ha conquistato il successo parziale e si è impossessato delle insegne del primato, sfilando la maglia verde a Rigoberto Uràn Uràn (Team EF Education First-Drapac Cannondale), alla vigilia della cronometro che chiuderà la corsa. Alle spalle di Roglič, con un ritardo di 32 secondi,  si sono piazzati Matej Mohoric (Bahrain Merida) e Rafal Majka (Bora Hansgrohe), che hanno regolato un gruppo comprendente anche l’ex leader della generale. Domani è in programma la cronometro da Trebnje a Novo Mesto, di 21.6 chilometri, che determinerà il vincitore finale e l’erede di Majka nell’albo d’oro della corsa.

Subito una sorpresa prima della partenza. Il sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott), secondo ieri sul traguardo di Celje e secondo in classifica generale alle spalle di Rigoberto Uràn Uràn (Team EF Education First-Drapac Cannondale) non si schiera al via per un’indisposizione fisica, con Primož Roglič (Team LottoNL-Jumbo) e Rafal Majka (Bora-Hansgrohe) che guadagnano una posizione in classifica generale e il polacco, vincitore della scorsa edizione, che torna virtualmente sul podio.

I tre traguardi volanti posti nei primi 34 chilometri di gara impediscono la formazione di una fuga e vedono le ruote veloci darsi battaglia per incamerare punti preziosi per la maglia verde. Simone Consonni (UAE Team Emirates) si impone sia Medvode, al chilometro 10.9, che a Kranj (34.2), sfilando virtualmente le insegne del primato a Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe) che al mattino lo precedeva di due punti e che gli si piazza alle spalle soltanto nella prima circostanza, col compagno Rüdiger Selig in terza posizione. Lo stesso Selig si aggiudica il secondo TV, posto a Škofja Loka (km 22.8), davanti a Consonni e a Roy Curvers (Team Sunweb), mentre il terzo vede l’italiano dell’UAE Team Emirates precedere l’austriaco Maximilian Kuen (My Bike – Stevens) e Matic Veber (Nazionale Slovena).

L’azione di giornata prende le mosse nei pressi della frazione di Kokra, al chilometro 65, e viene animata da quattordici uomini: Amund Jansen (Team LottoNL-Jumbo), Domen Novak (Bahrain-Merida), Fausto Masnada (Androni Sidermec), Ziga Grošelj (Adria Mobil), Nicola Bagioli (Nippo Vini Fantini-Europa Ovini), Rubén Plaza Molina (Israel Cycling Academy), Gerd Fidler (My Bike Stevens), Matteo Bono (YAE Team Emirates), Jenthe Biermans (Katusha Alpecin), Ziga Ručigaj (Ljubljana Gusto Xaurum), Michele Gazzara (Sangemini-MG.K vis), Davide Formolo e Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe), Johann Van Zyl (Dimension Data).

La presenza di Formolo, attardato di appena 24 secondi in classifica generale da Uràn, impedisce ai battistrada di guadagnare un margine superiore ai 2’30”, con il compagno di squadra del veronese, Selig, che si rialza presto e si fa riassorbire dal gruppo. Sul GPM di Pavlič Pass posto a 55 chilometri dal traguardo, transita per primo Masnada seguito da Novak e Alexander Foliforov (Gazprom RusVelo), col portacolori della Androni che prosegue la propria azione nella successiva discesa mantenendo un margine di 1’55” sul gruppo, dal quale è nel frattempo evaso Matej Mohoric (Bahrain Merida), a 45 chilometri dall’arrivo.

Insieme al vincitore della frazione di Gualdo Tadino al Giro d’Italia 2018 restano Jansen, Plaza Molina e Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe), con gli altri fuggitivi che vengono presto riassorbiti da un gruppo principale nel quale il leader della classifica generale, Uràn, resta isolato. A 25 chilometri dall’arrivo, in prossimità dell’ultima difficoltà altimetrica di giornata, l’ascesa verso Volovljek, Masnada può gestire un vantaggio di 45 secondi sul quartetto alle sue spalle e di 1’15” sul plotone.

Le rampe dell’ultima salita ridisegnano la geografia della corsa. Poljanski infatti stacca i compagni di avventura, si riporta su Masnada e diventa il leader della corsa, mentre nel gruppo principale – tirato in precedenza dalla Gazprom – si assiste al forcing di uno scatenato Primoz Roglič (Team LottoNL-Jumbo). Il vincitore del Giro dei Paesi Baschi 2018 e del Giro di Romandia 2018 si riporta prontamente sul battistrada e lo stacca prima dello scollinamento, con il solo Ildar Arslanov (Gazprom – Rusvelo) che sembra in grado di reggere il passo dello sloveno ma viene fermato da un problema meccanico che lo costringe a mettere piede a terra.

Roglič passa per primo sul GPM con un vantaggio di 40” su un drappello di sei uomini comprendente Ildar Arslanov (Gazprom – Rusvelo), Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), Rigoberto Uràn Uràn (EF Education First-Drapac Cannondale), Ivan Ramiro Sosa (Androni-Sidermec), Tadej Pogacar (Ljubljana Gusto Xaurum) e la maglia bianca Michael Storer (Team Sunweb). Su di loro si riporta nuovamente uno stoico Mateh Mojoric (Bahrain Merida), con altri uomini che approfittano della discesa che conduce all’arrivo per riportarsi sotto.

Gli ultimi chilometri si trasformano in una lunga passerella trionfale per Roglič, che preserva 32” su un gruppo regolato allo sprint da Mohoric davanti a Majka, con Uràn soltanto quinto. In vista della cronometro finale lo sloveno potrà gestire 32” di vantaggio su Uràn, 42” su Majka, 48” su Arslanov e 51” su Mohoric. Primo degli italiani è Marco Canola (Nippo Vini Fantini), decimo con un ritardo di 1’59”.

Ordine di arrivo Quarta Tappa Giro di Slovenia 2018

Classifica generale Giro di Slovenia 2018

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