Favoriti Maglia Verde Vuelta a España 2021, Michael Matthews favorito ma i rivali sono tanti

La classifica a punti della Vuelta a España difficilmente favorisce i velocisti, ma quest’anno i punteggi saranno più equilibrati. Nelle ultime due edizioni il vincitore della Maglia Verde ha coinciso con il vincitore finale della corsa, mentre l’ultimo sprinter a sfiorare davvero la vittoria è stato Matteo Trentin nel 2017, battuto per soli due punti da Chris Froome, che con l’undicesimo posto nella volata conclusiva di Madrid impedì al corridore trentino di aggiudicarsi questa classifica. La lotta quest’anno è invece molto più aperta grazie a un punteggio rivisto per l’occasione, che assegna più punti nelle tappe adatte ai velocisti, offrendo comunque a tanti corridori la possibilità di provare a inserirsi nella contesa.

Favoriti Maglia Verde Vuelta a España 2021

Avvicinando l’assegnazione dei punteggi a quella di Giro e Tour, anche alla Vuelta i favoriti per la classifica a punti diventano i corridori veloci, in grado di ottenere piazzamenti su più terreni. Alla Grande Boucle l’ultimo ad arrendersi è stato Michael Matthews (Team BikeExchange), battuto solo da un Mark Cavendish da record. L’australiano ci riproverà sulle strade spagnole, potendo sfruttare il suo spunto veloce (probabilmente non paragonabile a quello di uno sprinter puro, ma che gli permette di ottenere ottimi piazzamenti nelle volate) nelle tappe che si concluderanno allo sprint e, ovviamente, provando a raccogliere punti anche in qualche frazione in cui i velocisti veri e propri rimarranno staccati.

Come detto in precedenza, ad andare vicino alla conquista della Maglia Verde nel 2017 è stato Matteo Trentin (UAE Team Emirates), altro uomo che possiamo sicuramente mettere tra i favoriti per questa classifica. Un po’ meno performante in volata nelle ultime due stagioni (durante le quali, infatti, non è più riuscito ad alzare le braccia al cielo), il 32enne è comunque un corridore capace di cavarsela bene su diversi terreni, dove quindi avrà la possibilità di racimolare parecchi punti preziosi. Anche quattro anni fa, del resto, furono diverse le occasioni nelle quali il vice campione del mondo di Harrogate si inserì in fughe da lontano in tappe piuttosto movimentate per cercare di ottenere più punti possibili; una tattica che potrebbe replicare anche in questa edizione.

Un corridore capace di ottenere tanti piazzamenti è anche Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), sei volte sul podio di tappa all’ultimo Tour e cliente potenzialmente pericoloso per la classifica a punti, soprattutto se stavolta riuscisse a ottenere almeno un successo parziale, che gli permetterebbe di incrementare il bottino. Già lo scorso anno, vincendo una sola tappa e con un punteggio che sfavoriva i corridori con le sue caratteristiche, il 23enne belga riuscì a terminare al settimo posto questa graduatoria. Anche lui, quindi, molto probabilmente sarà della partita.

Tra i velocisti puri, Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep) sembrano quelli che hanno le maggiori possibilità di lottare per la Maglia Verde. Il 29enne transalpino è in cerca di riscatto dopo un Tour de France poco fortunato e sicuramente si getterà nella mischia per provare a conquistare la sua prima tappa alla Vuelta, che quest’anno offrirà più occasioni del solito per gli sprinter. Il velocista neerlandese è invece appena tornato al successo dopo l’incidente al Giro di Polonia 2020 e dopo aver lavorato per diversi mesi per tornare al meglio (sia fisicamente che mentalmente); non sarà quindi così improbabile vederlo davanti nelle volate.

Corridore per certi versi paragonabile a Trentin, Alex Aranburu (Astana-Premier Tech) è un altro di quegli uomini veloci capaci di giocarsela su più terreni. Reduce da una buona stagione, il 25enne spagnolo ha ottenuto anche diversi piazzamenti in volata all’ultimo Tour de France, ed è un corridore che può sicuramente resistere sulle brevi salite e che può provare ad inserirsi nei tentativi a lunga gittata. Cosa che invece difficilmente potranno fare velocisti come Jordi Meeus (Bora-hansgrohe), Alberto Dainese (Team DSM), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) o Clement Venturini (Ag2r Citroen), mentre uno come Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA) è uomo in grado di cavarsela più che bene anche su percorsi misti.

Nonostante un punteggio che favorisce maggiormente i corridori veloci, sono però comunque tante le tappe dove gli uomini di classifica possono essere protagonisti. Per questo motivo, non possono essere esclusi del tutto dal lotto dei papabili alla Maglia Verde corridori come Primoz Roglic (Jumbo-Visma), vincitore delle ultime due edizioni della Vuelta e di questa graduatoria, Egan Bernal, Richard Carapaz e Adam Yates (Ineos Grenadiers), Romain Bardet (Team DSM) e Alejandro Valverde (Movistar), che ha già conquistato questa classifica per ben quattro volte in passato.

Altri corridori che, a seconda delle situazioni di gara e di come si evolverà la corsa, potrebbero rientrare nella lotta sono infine Mark Padun (Bahrain Victorious), Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), Magnus Cort Nielsen (EF Education-Nippo), Luis Leon Sanchez (Astana-Premier Tech), Sep Vanmarcke e Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation).

Borsino dei favoriti Maglia Verde Vuelta a España 2021

***** Michael Matthews
**** Matteo Trentin, Jasper Philipsen
*** Arnaud Démare, Fabio Jakobsen, Alex Aranburu
** Jon Aberasturi, Alberto Dainese, Primoz Roglic, Egan Bernal
* Richard Carapaz, Jordi Meeus, Clément Venturini, Alejandro Valverde, Tom Pidcock

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