Un Anno Fa…Ineos, l’allenamento monstre di Egan Bernal: 237 chilometri con 3.260 metri di dislivello in 7 ore e mezza

Egan Bernal si allena intensamente per il Tour de France 2020. Il colombiano vuole a tutti i costi ripetersi alla Grande Boucle, che ha conquistato a sorpresa l’anno scorso resistendo a cronometro e dimostrando di essere uno dei migliori in salita. Il talento del Team Ineos si sta preparando al meglio per il grande appuntamento di questa stagione, in programma dal 29 agosto al 20 settembre. L’obiettivo naturalmente sarà cercare il bis, potendo contare sul supporto di una formazione stellare, che comprende proprio gli ultimi tre vincitori della corsa: oltre a lui, saranno al via Geraint Thomas (trionfatore nel 2018) e il quattro volte campione Chris Froome. Una scelta che non permette di chiarire in anticipo le gerarchie interne, e per questo criticata da molti addetti ai lavori, tra cui anche Bernard Hinault.

Il giovane scalatore ha pubblicato sul proprio profilo Twitter una foto che testimonia l’incredibile allenamento svolto in giornata: ben 237,8 chilometri con un dislivello di 3.260 metri. Numeri importanti, soprattutto perché si è trattata di una sessione individuale, che ha tenuto il corridore in sella per ben 7 ore e mezza, con una velocità media di 31,7 km/h e una frequenza cardiaca media di 140 battiti al minuto. “Brutale ma determinato” è il suo commento alla foto, con cui dimostra ancora una volta la propria volontà di dare il meglio per arrivare al massimo al Tour de France 2020 e chiaramente avere più possibilità di essere il corridore di punta di un team fortissimo. Il rischio, naturalmente, è di dover invece mettersi a disposizione dei propri compagni di squadra.

Egan Bernal, come i suoi connazionali colombiani, in questo periodo si trova bloccato in patria senza la possibilità di muoversi o di raggiungere l’Europa per vedere i propri compagni e prepararsi con loro. Il rischio di restare bloccato in Sudamerica è però stato annullato dal costante lavoro della Federazione Ciclistica Colombiana, che ha trovato un accordo con lo Stato per organizzare un volo internazionale che porti i professionisti locali in Europa a luglio.

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