Un anno fa… Ineos Grenadiers, la dinamica dell’incidente di Egan Bernal: non ha visto la manovra del bus che si stava fermando

Egan Bernal non ha visto il bus fermarsi. È quanto emerso dalle ricostruzioni della polizia locale in seguito all’incidente che ha coinvolto il corridore della Ineos Grenadiers e un autobus che inizialmente era stato descritto come fermo, mentre in realtà era in fase di stazionamento. Nell’impatto il colombiano ha riportato numerosi politraumi a livello toracico, vertebrale e agli arti inferiori, portando ad una serie di operazioni di urgenza che costringeranno il vincitore del Giro d’Italia 2021 ad un lungo stop. Secondo i medici che lo hanno operato dovrà restare fuori dalle corse per almeno sei mesi, con la possibilità che possa tornare a correre a fine stagione, ma difficilmente con grandi obiettivi di alto profilo, partendo ovviamente da quel Tour de France a cui voleva tornare per giocarsi le sue carte contro il suo successore Tadej Pogacar.

Il tutto per quella che potrebbe essere stata una banale distrazione, purtroppo, causata dal fatto che si stava allenando sulla bici da crono, quindi con una visibilità ridotta. Secondo quanto riporta la polizia locale, infatti, l’impatto sarebbe avvenuto mentre il veicolo che precedeva Bernal si stava fermando, a pochi chilometri da Zipaquirà, città natale di Bernal, in località Gachancipá. “I veicoli transitavano sulla strada da Tunja a Bogotà, quando il bus si è fermato per far scendere un passeggero – hanno spiegato le autorità locali – Il conducente della bicicletta che transitava in quello stesso momento, nella stessa direzione e nella stessa corsia, non si è accorto della manovra effettuata dal bus, impattando con la parte posteriore dello stesso”.

La stessa Xiomara Guerrero, ex fidanzata e rappresentante del corridore, ha spiegato che si è trattato di “uno sfortunato incidente” avvenuto mentre “andava sulla bici da crono, molto velocemente”. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, l’impatto sarebbe avvenuto mentre Bernal viaggiava ad una velocità intorno ai 50 km/h, sbattendo così violentemente contro la parte posteriore sinistra del veicolo senza riuscire a reagire per tempo.

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