Valentin Paret-Peintre festeggia il successo ottenuto nella sedicesima tappa del Tour de France 2025. Abile ad inserirsi nella maxi-fuga che si è poi giocata la vittoria di giornata sulle dure rampe del mitico Mont Ventoux, il portacolori della Soudal Quick-Step ha poi dato vita a una bella battaglia con Ben Healy (EF Education-EasyPost) lungo la salita finale, riuscendo infine a prevalere sull’irlandese solo allo sprint. Il 24enne si è così regalato un traguardo prestigioso e la seconda vittoria in un Grande Giro dopo quella ottenuta al Giro d’Italia dello scorso anno, oltre ad aver conquistato il quarto successo per la sua squadra e il primo di un corridore francese in questa edizione della Grande Boucle.
“Come francese, è pazzesco vincere una tappa al Tour de France – ha dichiarato Paret-Peintre dopo l’arrivo – Stamattina non credevo davvero di poter vincere, ma bisognava comunque correre il rischio. Sull’ultima salita mi sono reso conto di non essere abbastanza forte per staccare Ben Healy, né lui per staccare me. A quel punto ho deciso di aspettare e di puntare allo sprint. Il mio compagno di squadra Ilan (Van Wilder, ndr) è stato fondamentale, perché quando è rientrato nessuno aveva voglia di tirare perché il vento contrario era molto forte. Grazie al suo ritmo, la Maglia Gialla non è riuscita a tornar sotto”.
“Sapevo che le ultime centinaia di metri erano molto ripide, quindi ho preferito aspettare che Healy lanciasse lo sprint per primo per poi cercare di superarlo – ha aggiunto il 24enne – Sognavo di vincere una tappa del Tour de France, è una cosa unica. E sul Ventoux è ancora più unico. È un luogo leggendario nel ciclismo, anche a livello internazionale tutti conoscono il Mont Ventoux”.
Lo scalatore transalpino era al via di questo Tour per fare da gregario a Evenepoel, ritiratosi tre giorni fa: “All’inizio non era previsto che facessi il Tour, quindi ero molto deluso. Ma poi mi hanno portato per aiutare Remco, quindi non avevo assolutamente l’obiettivo di vincere una tappa. Poi abbiamo dovuto riorganizzarci all’interno della squadra e durante il giorno di riposo ci siamo detti che era già buono aver vinto delle tappe e che potevamo continuare. È quello che abbiamo fatto quando siamo ripartiti, e domani potremmo anche vincere di nuovo con Tim (Merlier, ndr)“.
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