Tour de France 2022, Matt White (Bike Exchange) sui ritiri causati dal Covid: “Il mondo è andato avanti, le regole sono da rivedere”
Dopo il giorno di riposo di lunedì 11 luglio il Tour de France 2022 ha perso due corridori per via dei contagi da Covid. Uno è George Bennett, compagno di squadra della Maglia Gialla Tadej Pogacar, e l’altro è Luke Durbridge, portacolori della Bike Exchange-Jayco. Inoltre, Rafal Majka, altro corridore della UAE Team Emirates, ha avuto un tampone positivo, ma è stato autorizzato a restare in corsa per via di una carica virale bassa. Il dibattito intorno ai test e alle regole adottate in questo momento comunque ferve. E qualcuno inizia a sostenere che le cose vadano cambiate.
A parlarne è Matt White, direttore sportivo della Bike Exchange: “Nel 2020 obbedivamo alle regole dei ministeri della Salute dei vari paesi – le parole dell’australiano a SBS – Avevamo aree separate per cenare e c’erano regole diverse per i test. Ora però quelle regole non ci sono più in generale, ma noi continuiamo a essere testati e ad avere conseguenze negative in caso di positività. È l’UCI che detta le norme che ci riguardano, ma il mondo è andato avanti e io penso che le ‘nostre’ regole per il Covid debbano essere riviste. Ci sono cose che possono sicuramente essere migliorate”.
Nel caso particolare di Durbridge, White racconta: “Luke si è svegliato e non si sentiva molto bene, quella di fermarlo è stata una decisione dei medici. Ma ci sono stati altri casi in cui le persone sono risultate positive ai test e non avevano sintomi”.
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