Tour de France 2022, Alberto Bettiol combattivo di giornata: “Sto bene e spero nei prossimi giorni di avere un po’ più di fortuna”

Alberto Bettiol è stato tra i grandi protagonisti della decima tappa del Tour de France 2022. Riuscito ad infilarsi nella fuga buona di giornata, il portacolori della EF Education – EasyPost è stato a lungo all’attacco in solitaria, sprecando tante energie, ma permettendo anche di risparmiarle al suo compagno di squadra Magnus Cort, poi vincitore di giornata. Un’azione quella del toscano caratterizzata anche dalla sosta forzata, dovuta ad un gruppo di protestati che aveva invaso la strada. Nella salita finale, poi, il vincitore del Fiandre 2019 non è riuscito a tenere le ruote degli altri attaccanti, ma è stato comunque premiato con il numero rosso di più combattivo.

“È stato tutto casuale – ha raccontato il nativo di Poggibonsi ai microfoni di Rai Sport subito dopo il traguardo – Quando sei davanti con un gruppo così grande gli accordi non sono magnifici. Mi sono trovato davanti, ho visto che dietro c’era un buco e ho pensato alla fuga dalla fuga, come si dice in questi casi. Purtroppo nessuno è venuto con me e ho pensato allora di giocare di squadra”.

Probabilmente anche la neutralizzazione della corsa ha un po’ influito sulla sua prestazione: “Poi c’è stata la piccola protesta; quando sono ripartito ha avuto brutte sensazioni: le gambe mi si sono un po’ bloccate perché comunque siamo stati fermi 10-15 minuti. Io ce l’ho fatta (a passare, ndr). Quando parti non pensi a niente, poi la giuria mi ha fatto notare che la cosa era ben grave. Anche io sinceramente ho pensato come si potesse fare”.

Nel finale, poi, il grande lavoro per il compagno di squadra: “Ho cercato di arrivare ai piedi dell’ultima salita con più tempo possibile, poi sono arrivati da dietro e ho tirato un sospiro di sollievo. A quel punto mi sono detto ‘oramai le mie carte me le sono giocate e me le gioco tutte’ e sono ripartito. Purtroppo il ragazzo della Intermarché – WantyGobert (Gregor Zimmerman, ndr) non collaborava. A questo punto sono contento della vittoria di Magnus perché mi ha detto ‘senza di te non avrei mai vinto’. Questa volta è toccata a lui, speriamo presto tocchi anche a me“.

A proposito del premio di più combattivo ha aggiunto: “È comunque un bel premio. Siamo al Tour de France, la corsa più importante, più bella e affasciante di tutte. Sto bene, mi sono riposato bene e spero nei prossimi giorni di avere un po’ più di fortuna e un po’ più di amici che abbiano voglia di stare davanti con me”.

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