Tour de France 2021, Wout Van Aert: “Domani non farò la volata, andrò a tutta nella crono”

Wout Van Aert ha messo già nel mirino la crono di sabato del Tour del France 2021. Dopo aver scortato oggi il capitano Jonas Vingegaard fino ai -5 della salita finale, il corridore della Jumbo-Visma è poi salito del suo passo, cominciando a conservare energie in vista della prova contro il tempo (che per lui potrà essere anche una sorta di prova generale in vista di Tokyo). Il classe ’94, giunto sul traguardo a oltre 6’30” dal vincitore Tadej Pogacar, ha aggiunto anche che per risparmiare energie domani non si lancerà nella volata, lasciando l’incombenza al compagno Mike Teunissen, prima maglia gialla del Tour 2019 proprio grazie a un successo allo sprint.

No,  domani non mi lancerò nello sprint. Se uno di noi lo farà, sarà Mike Teunissen – ha dichiarato a Wielerlifts – Forse potevo resistere un altro po’ in salita oggi, aggrappandomi con le unghie e con i denti, ma non vedo a cosa sarebbe potuto servire. Quando Majka ha alzato il ritmo, è andato un po’ troppo forte per me. Inoltre, non mi interessava finire nella top 10 oggi, l’obiettivo era aiutare Vingegaard. Ero pronto nel caso mi dicesse di accelerare o di andare a chiudere su qualcuno. Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra, peccato che non sia arrivata la terza vittoria di tappa, ma Jonas ha fatto comunque un lavoro fantastico”.

 

Il classe ’94 ha commentato poi il suo Tour, ma anche le possibilità di Vingegaard di vincere un GT e di separare il  calendario del danese da quello di Roglic in futuro: “In salita sono andato meglio in questa terza settimana che nelle prime due. Il mio lavoro è quasi finito. Ora andrò  a tutta nella crono di sabato. Domani non farò lo sprint, mi aspetto un arrivo in volata, ma se uno di noi ci proverà sarà Mike, di certo non io. Penso che Vingegaard potrà vincere un GT. Se riesci a fare secondo partendo senza ambizioni di classifica, hai ancora ampi margini di cresciti. La sua evoluzione in sole tre settimane è enorme.  Farà un programma diverso da Roglic? Non rispondo (ride – ndr), ma questo Tour de France è la prova che è meglio partire con tanti corridori forti”.

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