Tour de France 2019, Froome: “Quei cinque arrivi in salita lo rendono speciale. Vogliamo davvero vincere”

Chris Froome pronto a dare battaglia per la conquista del Tour de France 2019. Terzo quest’anno, il Keniano Bianco sarà il prossimo anno al via di Bruxelles con la ferma intenzione di conquistare il quinto scettro a luglio solo sfiorato. Malgrado il percorso presentato oggi al Palazzo dei Congressi di Parigi non sembra renderlo completamente soddisfatto, il leader del Team Sky vuole esserci e non nasconde le sue ambizioni, specialmente considerando anche la ricorrenza dello squadrone britannico, che festeggerà la decima stagione in gruppo.

Sarà un percorso duro, come d’altronde sono tutti i Tour de France – commenta a margine della presentazione – Sono dispiaciuto non ci sia un po’ più di crono, che pensavo ci sarebbe stata, ma quei cinque arrivi in salita lo rendono speciale. Penso che queste numerose salite oltre i duemila metri siano la caratteristica principale di questa edizione rispetto alle precedenti. Sarà davvero una corsa molto, molto dura”.

D’altro canto, in passato il quattro volte vincitore della Grande Boucle si è imposto a Parigi anche con meno chilometri a cronometro a disposizione, dimostrandosi, assieme alla sua corazzata, comunque il più forte in salita. Con una selezione che per la prossima stagione si presenta nuovamente di altissimo livello, appare evidente come comunque Froome si presenti con grandi attese al via, anche per festeggiare al meglio una ricorrenza speciale per la squadra: “Posso assicurare che vogliamo davvero vincere questo Tour per celebrare il decimo anniversario del Team Sky”.

Se il percorso dunque non lo entusiasma, Chris Froome ha ben chiaro il suo obiettivo e sa cosa deve fare, pronto ad adattare la sua preparazione al suo grande obiettivo. “È una corsa per la quale non vedo l’ora di prepararmi e sarà un sogno per me inseguire la quinta vittoria al Tour de France – conclude – Ogni anno mi devo adattare e questo non sarà diverso. Dovrò fare in modo di adattarmi per assicurarmi di essere al mio massimo in salita. Come parte della preparazione per il Tour dell’anno prossimo sicuramente ci sarà anche molto tempo in altura”.

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