Tour de France 2019, Ciccone verso un posto in squadra nella Trek-Segafredo

Giulio Ciccone potrebbe essere ai nastri di partenza del Tour de France 2019. Reduce da un Giro d’Italia da assoluto protagonista, che lo ha visto portarsi a casa il tappone del Mortirolo con arrivo a Ponte di Legno, la Maglia Azzurra di miglior scalatore (conquistata già nella cronometro di Bologna e lasciata soltanto per un giorno al compagno di squadra Gianluca Brambilla) e il Trofeo Bonacossa, il portacolori della Trek-Segafredo potrebbe accumulare ulteriore esperienza partecipando anche alla Grande Boucle in programma dal 6 al 28 luglio. Al debutto in una formazione World Tour, dove è arrivato dopo il periodo di apprendistato alla Bardiani-CSF, lo scalatore abruzzese è andato oltre le aspettative e potrebbe ora rivelarsi più che utile alla causa di Richie Porte, che Oltralpe va a caccia di un podio che in passato gli è stato spesso precluso da una buona dose di sfortuna.

A confermare i propositi della squadra statunitense è stato, sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il team manager Luca Guercilena: “Se tutto andrà come previsto l’idea è quello di schierarlo al via da Bruxelles […] Ad aprile aveva fatto un blocco di lavoro in altura, a Sierra Nevada, assieme a Richie Porte, che al Tour sarà il nostro leader per la generale. Dopo un periodo di stacco, a giugno dovrebbe allenarsi sempre in altura per un paio di settimane e partecipare, domenica 30, ai Campionati Italiani. Al Tour abbiamo intenzione di portarlo per fare esperienza, senza mettergli alcuna pressione”.

Sulle strade della Corsa Rosa, nonostante un’interpretazione sempre all’attacco, il 24enne di Chieti ha dimostrato netti miglioramenti sulle tre settimane, tanto da terminare nella top 20 della classifica generale. Una performance che gli ha fatto ipotizzare la possibilità di lottare per la vittoria finale in futuro: “Un passo alla volta – predica calma Guercilena – anche sulle prospettive di lottare per la classifica in un Grande Giro non affrettiamo i tempi. Di sicuro ha confermato il suo talento di grande scalatore, che è la ragione per cui abbiamo scommesso su di lui”.

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