Tour de France 2017, Martinelli difende i suoi: “Non eravamo fortissimi prima, non siamo da buttare adesso”
Amarezza in casa Astana dopo il disastroso finale della quattordicesima tappa del Tour de France 2017. Nella formazione kazaka c’è il rammarico di aver gestito male l’insidioso finale di Rodez, nel quale Fabio Aru oltre al primato, ha perso diversi secondi nei confronti di Chris Froome, scivolando a 19 secondi dal leader. Un epilogo imprevisto dato il profilo altimetrico della tappa, tutt’altro che impossibile. “Fabio mi ha detto che è scivolato indietro e non ce l’ha fatta a chiudere – commenta amareggiato Beppe Martinelli alla Gazzetta dello Sport – Ci sta che abbia avuto una giornata non felice, la tappa è stata dura in mezzo al vento e magari è arrivato un pochino più spento. Quanto alla squadra, non ci possiamo inventare niente, ma non dobbiamo neppure menare il can per l’aia. Siamo questi e stiamo facendo il massimo”.
Il tecnico bresciano difende i suoi affermando che “non eravamo fortissimi prima, non siamo da buttare adesso”, consapevole di dover fare i conti con un organico decimato. I due uomini da montagna, Dario Cataldo e Jakob Fuglsang, sono stati costretti al ritiro e anche i reduci non sono al top con Aleksey Lutsenko che fai i conti con i postumi di una caduta e Bakhityar Kozhatayev alle prese con problemi allo stomaco. Alla fine avere la libertà di non dover controllare la corsa potrebbe essere importante, anche se il rammarico resta. “Se avessimo avuto la maglia gialla, avrei dormito con il mal di fegato – conclude Martinelli – Ma perderla non fa piacere”.
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CIlcommento di Martinelli si commenta da sè: non pui presentarrti a un tour con solo due coequpiers adatti alla montagna,e poi lutsenko e Kozhatayev ko, ok, e glli altri quattro astana, che ci sono venuti a fare al tour , i cicloturisti? L’errore di fondo è la scelta disastrosa della formazione iniziale , con tutti questi kazaki semiproffesionisti di serie c, che vergogna!
Bisogna ricordare che in Astana era prevista la partecipazione di Tanel Kangert che, in seguito all’infortunio del Giro, è stato costretto al forfait. Anche Miguel Angel Lopez, potenzialmente papabile, ha dovuto rinunciare per i problemi fisici.