Vuelta a España 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2021.

TOP

Magnus Cort (EF Education-Nippo): Quarto successo di tappa alla Vuelta per il corridore danese. Diversamente dalle altre, però, una vittoria ottenuta non allo sprint, bensì al termine di una giornata passata in fuga e che si concludeva su un breve strappo di due chilometri, a dimostrazione della versatilità del 28enne. Già due giorni fa, con il terzo posto a Molina de Aragón, si era visto che la gamba c’era, bisognava solo cogliere l’occasione giusta. E lui la coglie.

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Questi arrivi si addicono particolarmente all’ex saltatore sloveno, e infatti lui non manca di confermarsi tra i primi sin dall’inizio della salita. Il 31enne piazza l’accelerazione giusta a 300 metri dal traguardo e, pur non riuscendo a riprendere Cort, può guardare con soddisfazione al risultato odierno. Guadagna, infatti, su tutti i suoi avversari (su alcuni di più, su altri di meno), riconquista la Maglia Rossa ma, soprattutto, dimostra a tutti che il favorito numero uno per il successo finale è ancora una volta lui.

Andrea Bagioli (Deceuninck-QuickStep): Piazzamento di assoluto valore per il 22enne, che, a parte il fuggitivo Cort, conclude alle spalle del solo Roglic (e non è cosa da poco). Come già dimostrato nella sua giovane carriera, questi finali gli si addicono particolarmente bene, e alla Vuelta ce ne sono diversi così. Buone, quindi, le possibilità di vederlo presto nuovamente protagonista.

FLOP

Mikel Landa (Bahrain Victorious): Si conferma che questa, per ora, non è la Vuelta del 31enne. Costretto a rincorrere sin dalla cronometro inaugurale, dopo oggi le cose si fanno ancora più difficili per il basco. I secondi persi da Roglic (ventisette più l’abbuono) in soli 1900 metri di salita al momento non inducono all’ottimismo. Certo, la corsa è ancora lunga, ma urge un veloce cambio di rotta.

Adam Yates (Ineos Grenadiers): Brillante sull’arrivo di Picon Blanco, il britannico lascia oggi per strada ben 25 secondi su una salita piuttosto adatta alle sue caratteristiche. Tra i favoriti di giornata, il suo risultato è ancor più negativo alla luce del gran lavoro fatto dai compagni di squadra negli ultimi chilometri per permettergli di prendere la salita finale nelle prime posizioni. Possiamo dire che, per ora, il leader del team rimane Bernal.

Giulio Ciccone (Trek-Segafredo): Se al termine della terza tappa si poteva mettere un segno positivo (citando le parole dell’abruzzese), oggi invece è leggermente negativo. Assieme ai suoi compagni di squadra, il 26enne si fa sorprendere dal vento quando mancano una trentina di chilometri all’arrivo, riuscendo poi a rientrare quando le acque si calmano, mentre al traguardo perde 25″ da Roglic (anche qui per un posizionamento non perfetto). Alla fine, niente di eccessivamente grave, ma è una giornata da dimenticare presto in vista delle prossime importanti salite.

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