Tour de France 2025, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2025.

  • Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): Dopo la vittoria del compagno di squadra Philipsen aveva detto che il Tour della squadra era già perfetto. Lui però non aveva proprio intenzione di vivere di rendita e ha sfoderato, 24 ore dopo, una prestazione maestosa. Legge bene tutti i momenti della corsa e non gli pesa trovarsi da solo, in un gruppetto assortito di campioni. Sull’arrivo secco, però, il neerlandese è probabilmente il più campione di tutti: parte al momento giusto, prende l’ultima curva davanti, si tiene dietro Tadej Pogačar e va a prendersi una scintillante Maglia Gialla.
  • Kévin Vauquelin  (Arkéa-B&B Hotels): Ormai ha il suo posto ben delineato fra i corridori più importanti del panorama. Nel finale fa il diavolo a quattro, andando ripetutamente all’attacco e cercando di portar via il gruppetto giusto, senza particolari riverenze nei confronti degli uomini di classifica. Gli manca forse un pizzico di convinzione nell’ultimo chilometro, quando si ripresenta davanti a tutti, ma decide di non proseguire l’azione. Chiude comunque con un discreto piazzamento e si porta al quarto posto della generale, con solo tre enormi campioni davanti.
  • Visma|Lease a Bike: Detto che Jonas Vingegaard ormai si muove in pianura come un navigato passista, la squadra neerlandese porta a termine una eccellente opera corale, mettendo nuovamente in difficoltà alcuni uomini di classifica e prendendo in mano la corsa con una notevole autorità. In testa al gruppo si vedono prima Wout van Aert, poi Victor Campenaerts e Tiesj Benoot, prima che Matteo Jorgenson si erga ad assoluto protagonista della scena. Il capitano danese, poi, corona il tutto con un finale molto incoraggiante, sempre in scia a Pogačar.
  • Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers): Staccato, rispetto ai primi, nella prima tappa e staccato anche oggi. Sullo spagnolo permangono i dubbi di una condizione generale tutt’altro che entusiasmante, quantomeno se parametrata alle aspettative e ai suoi passati risultati. Raramente nelle prime posizioni, sembra subire la corsa e anche la squadra non pare riuscire a garantirgli il sostegno ideale, data la concorrenza. Così, dopo due giornate di gara, ha già un minuto da recuperare rispetto ai rivali nella lotta per il podio.
  • Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe): Anche lui ha faticato ieri e non ha brillato particolarmente oggi, considerando peraltro che un percorso del genere sarebbe stato molto appetitoso per lui negli anni passati. Diversamente dalla prima tappa, riesce comunque a limitare i danni, chiudendo nel gruppo dei migliori, con la speranza che la condizione vada migliorando di chilometro in chilometro.
  • Alexey Lutsenko (Israel-Premier Tech): Lampi di classe nel momento più concitato della corsa, tanto da trovarsi in testa alla corsa insieme a Vauquelin e Jorgenson. Logica vorrebbe che si mettesse immediatamente a collaborare rilanciando un’azione che, alla peggio, gli consentirebbe di finire sul podio virtuale di giornata, senza dover avere a che fare con i grossissimi calibri rimasti dietro. Invece, rimane a ruota e finisce per piazzarsi 25esimo…

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