Tour de France 2023, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2023.
TOP
Mads Pedersen (Lidl-Trek): Negli scorsi giorni non era quasi mai riuscito a iniziare le volate nelle prime posizioni, ma oggi fa tutto alla perfezione, sfruttando anche l’ottimo lavoro fatto dalla sua squadra nella seconda parte di tappa e negli ultimi chilometri. Il finale è di quelli che piace a lui, in leggera salita, così come a lui piace partire lungo, iniziando lo sprint a -250 metri dall’arrivo: la sua progressione si rivela irresistibile, tanto che il dominatore delle precedenti volate, Philipsen, riesce solo ad affiancarlo ma non a superarlo.
Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla): In una tappa con un finale come quello di oggi non era così scontato vedere là davanti il velocista neerlandese, che invece riesce a superare i vari saliscendi degli ultimi 70 chilometri e ha anche la forza per gettarsi nella mischia. La volata lo vede chiudere al quarto posto, superato proprio sulla linea d’arrivo da Van Aert, ma il risultato è sicuramente positivo e di buon auspicio per le prossime occasioni, dopo che anche lui, come Pedersen, non aveva particolarmente impressionato nei precedenti sprint.
Wout Van Aert (Jumbo-Visma): È vero, per il belga quella di quest’oggi è un’altra occasione mancata, ma questa volta è anche la sfortuna a metterci un po’ lo zampino. Oggi, lui e la sua squadra fanno tutto bene, con Laporte a portare in perfetta posizione il belga nelle ultime centinaia di metri; proprio nel momento in cui sta partendo lo sprint, però, il transalpino è vittima di un problema meccanico che finisce per rallentare lo stesso Van Aert. Il 28enne (che ha ammesso di aver esitato forse un attimo di troppo) è quindi praticamente costretto a fare due volate, ma nonostante questo compie una gran rimonta e coglie il terzo posto. Senza quell’intoppo, probabilmente staremmo parlando di un’altra storia…
FLOP
Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty): Quello di oggi era un arrivo adatto alle caratteristiche dell’eritreo, tanto che veniva indicato da più parti come uno dei principali favoriti di giornata. Il 23enne riesce a superare indenne le varie asperità del finale dopo aver fatto lavorare la sua squadra nella prima parte di tappa, ma quando inizia la volata si rialza subito, finendo anche staccato dal gruppo. Decisamente, ci si poteva aspettare qualcosa in più.
Caleb Ewan (Lotto Dstny): Probabilmente meno adatto di altri a questo traguardo, il velocista australiano veniva però da un buon periodo e nelle scorse volate aveva messo in mostra una buona gamba. Infatti, il 28enne riesce a resistere piuttosto bene ai vari saliscendi della tappa, ma, come Girmay, quando parte lo sprint si defila subito, finendo anche lui staccato.
Simon Yates (Team Jayco AlUla): Al pari del gemello, il britannico viene inquadrato molto spesso correre in fondo al gruppo, ma un posizionamento del genere può essere rischioso per un uomo di classifica, soprattutto in finali come quello di questa tappa. Un rischio che oggi costa 47″ al 30enne, coinvolto in una caduta in fondo al gruppo a sei chilometri dalla conclusione, oltre ad abrasioni e dolori che potrebbero influenzare le sue prossime tappe.
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