GP Montreal 2017, colpaccio di Ulissi

Diego Ulissi fa la voce grossa al GP Montreal 2017. Il corridore della UAE Team Emirates trova un successo importantissimo nella prova WorldTour canadese, mettendo in luce un’ottima condizione in vista del finale di stagione. Il toscano, bravissimo nel leggere la corsa nel finale, regola allo sprint un drappello di sei corridori sganciatosi nell’ultimo giro della corsa. Secondo posto per Jesus Herrada (Movistar), mentre terzo conclude Tom-Jelte Slagter.

Pronti via e vanno all’attacco Matteo Dal Cin (Canada) e Ben Perry (Israel Cycling Academy). Il gruppo inizialmente lascia fare, permettendo agli attaccanti di acquisire 5’15” di vantaggio, ma la corsa non tarda ad infiammarsi a causa di una spaccatura dopo 50 chilometri. Alcuni big, tra i quali Greg Van Avermaet (BMC) restano attardati e il ritmo improvvisamente cresce, con Peter Sagan (BORA – Hansgrohe) che, a sorpresa, tenta una sortita.
Ben presto il plotone si ricompatta, ma la tendenza è sfavorevole agli attaccanti che dopo 120 chilometri vengono ripresi. Con il gruppo compatto si riaccende la bagarre e un attivissimo Ian Boswell (Team Sky) cerca di portare via la fuga. Con il britannico si muove Natnael Berhane (Dimension Data) e a quattro giri dal termine vengono raggiunti anche da Michael Albasini (ORICA – Scott) e Edward Ravasi (UAE Team Emirates). Il quartetto non riesce ad ottenere grande spazio. Diverse squadre si alternano in testa ad inseguire, ma è la Bora Hansgrohe a compiere lo sforzo decisivo per chiudere.
Con il gruppo compatto parte quindi Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) che viene ripreso e superato da Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac). Il toscano resta per qualche chilometro da solo, prima di essere raggiunto da Dylan Teuns, Danilo Wyss (BMC), Lukas Postlberger (Bora Hansgrohe), Gianluca Brambilla (Quick-Step Floors), Roman Kreuziger (ORICA – Scott), Matthias Frank (Ag2r La Mondiale), Valerio Conti (UAE Team Emirates), Enrico Gasparotto (Bahrain – Merida) e lo stesso Boivin.
I battistrada iniziano il penultimo giro con una ventina di secondi di ritardo, ma alle loro spalle c’è sempre bagarre e in salita le carte si rimescolano. Bettiol, Wyss, Conti, Boivin, Kreuziger e Gasparotto si staccano e davanti rientrano Simone Petilli, Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Jack Bauer (Quick-Step Floors), Peter Kennaugh (Team Sky), Tom-Jelte Slagter (Cannondale – Drapac), Jesus Herrada (Movistar), Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale), Janez Brajkovic (Bahrain – Marida) e Simon Geschke (Team Sunweb).
Tra loro non c’è grande accordo e uno scatenato Mollema effettua un forcing in salita, all’inizio dell’ultimo giro, facendo esplodere il drappello. Sulla ruota del neerlandese restano i soli Gallopin, Herrada, Bakelants, Ulissi e Slagter. Il sestetto resiste e, malgrado l’ultimo tentativo di Peter Sagan e Greg Van Avermaet, riesce ad arrivare agli ultimi chilometri con un buon margine. Gallopin prova ad anticipare all’ultimo chilometro, ma gli avversari rinvengono e Ulissi e bravissimo a mettersi tutti dietro allo sprint.

ORDINE DI ARRIVO

  1. Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
  2. JEsus Herrada (Movistar)
  3. Tom-Jelte Slagter (Cannondale – Drapac)
  4. Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale)
  5. Bauke Mollema (Trek – Segafredo)
  6. Tony Gallopin (Lotto Soudal)
  7. Greg Van Avermaet (BMC)
  8. Michael Matthews (Team Sunweb)
  9. Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
  10. Sep Vanmarcke (Cannondale – Drapac)

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