GP de Montréal 2022, colpo di Tadej Pogačar davanti a Wout Van Aert! Andrea Bagioli splendido terzo

Tadej Pogačar si aggiudica il GP de Montréal 2022. Lo sloveno della UAE Team Emirates ha avuto la meglio in una volata ristretta nei confronti di Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e di uno splendido Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl). I tre, insieme ad Adam Yates (Ineos Grenadiers) e a David Gaudu (Groupama-FDJ), sono arrivati a giocarsi il successo dopo che il fenomeno sloveno aveva infiammato la corsa con un’azione ai meno undici chilometri dal traguardo. Alle loro spalle protagonista anche Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe) che chiude settimo a 22″, in un terzetto di inseguitori composto anche da Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl) e Romain Bardet (Team DSM).

Complice un circuito che parte subito nervoso, sin dall’avvio si registrano molteplici attacchi. A prendere vantaggio sono Andreas Leknessund (Team DSM), Theo Delacroix (Intermarché-Wanty-Gobert), Antoine Duchesne (Groupama-FDJ), Eddy Finé (Cofidis), Florian Veermesch (Lotto Soudal) e Antonio Nibali (Astana Qazaqstan). I sei vanno di comune accordo e arrivano ad avere oltre sei minuti di vantaggio nei confronti del gruppo, che si mette però al lavoro e stabilizza la situazione. Il ritmo cambia quando si mette al lavoro anche la Ineos Grenadiers, che erode il vantaggio, portandolo a 4’20” ai -90 dall’arrivo.

Nibali accusa la fatica e si stacca, poi tocca a Finé salutare, suo malgrado, la fuga a causa di una caduta. Più tardi è il “padrone di casa” Duchesne a non riuscire a tenere il passo; davanti restano quindi, con 50 km da percorrere, Leknessund, Delacroix e Vermeersch, con 2’40” di vantaggio su un gruppo in netta rimonta, tirato da UAE Team Emirates e Jumbo-Visma.

Leknessund sferra un ulteriore attacco e rimane solo al comando, seminando Delacroix e Vermeersch quando al traguardo mancano meno di 40 km, ma poco dopo in gruppo il ritmo sale notevolmente e il distacco scende rapidamente sotto il minuto. Il norvegese si ritrova così con appena 15 secondi di vantaggio all’imbocco nel penultimo giro, finendo per essere ripreso a 24 chilometri dalla conclusione da un gruppo in quel momento tirato con convinzione da Tobias Foss (Jumbo-Visma). A provare a muoversi in contropiede sono Simone Velasco (Astana Qazaqstan) e Frederik Wandahl (BORA-hansgrohe), che riescono a guadagnare oltre trenta secondi, con i quali si presentano al suono della campana. Ma due chilometri più avanti, all’ultimo passaggio sulla Cote Camillien-Houde si aprono le ostilità in gruppo grazie allo scatto di Daniel Martinez (Ineos Grenadiers), ma l’azione decisiva nasce per opera di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), seguito da Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl).

L’accelerazione successiva è invece opera di Adam Yates (Ineos Grenadiers), che seleziona un gruppetto di quattro uomini del quale fa parte, oltre Pogacar e Bagioli, anche David Gaudu (Groupama-FDJ). All’appello manca dunque Van Aert, che ha sofferto la progressione, ma riesce poi a rientrare prima che questi prendano il largo. Il quintetto fa dunque selezione sul gruppo, presentandosi al comando con oltre trenta secondi di vantaggio sugli inseguitori, che non riescono ad organizzarsi. A provare così a muoversi sono Romain Bardet (Team DSM), Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe) e Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl), ma ormai è tardi, a giocarsi il successo sono i cinque davanti.

Yates e Gaudu, gli ultimi ad entrare nel tentativo, provano ad anticipare nei tre chilometri conclusivi, ma subiscono la rimonta dei rivali, che dopo il ricongiungimento si coalizzano contro Van Aert, costretto a prendere in testa le fasi finali di corsa. A rompere quello che stava diventando quasi uno stallo nello strappo finale è Gaudu, che parte per primo. La sua azione fa da apripista alla volata di Pogacar, che resiste al ritorno di Van Aert, a sua volta tallonato da Bagioli.

Risultato GP de Montréal 2022

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