Giro d’Italia 2024, Tim Merlier resiste alla rimonta di Jonathan Milan

Seconda vittoria di Tim Merlier al Giro d’Italia 2024. In una volata caotica, il corridore belga trova il varco e il momento giusto per partire e resistere al ritorno di Jonathan Milan, rimasto chiuso al momento dell’ultima curva, mentre i suoi due ultimi uomini erano in testa. Dopo il rallentamento degli uomini della Lidl – Trek, è stata una questione di improvvisazione, un gioco nel quale lo sprinter della Soudal Quick-Step è riuscito a gestirsi al meglio per fare una splendida volata che gli consente di anticipare la Maglia Ciclamino e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), con Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling) partito da lontano.

Ovviamente, sul traguardo di Padova non ci sono differenze tra gli uomini di classifica. Il netto vantaggio di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è dunque intoccato, con 7’42” di margine su Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) e 8’08” su Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). Invariate anche le altre maglie, partendo dalla Maglia Azzurra che sarà ancora indossata da Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) visto il primato di Pogacar, così come non cambiano  la Maglia Bianca di Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) e la Maglia Ciclamino di Milan, che accresce ulteriormente un margine ancora decisamente confortevole.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Sotto la pioggia che caratterizza i primissimi chilometri si susseguono gli attacchi, con Edoardo Affini (Visma|Lease a Bike) e gli uomini della Polti-Kometa molto attivi. L’attacco giusto matura lungo la salita di Lamon, dove si avvantaggiano Mirko Maestri, Andrea Pietrobon (Polti-Kometa), Filippo Fiorelli (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e Mikkel Honorè (Ef Education-EasyPost).

Il gruppo lascia fare finché i 4 non arrivano a mettere fra loro e gli altri 2’30” di vantaggio. A quel punto, la Lidl-Trek e la Soudal-QuickStep iniziano il loro lavoro e stabilizzano la situazione. I fuggitivi superano il traguardo volante di Valdobbiadene, dove passa per primo Pietrobon, e sentono il gruppo in fase di avvicinamento, dato che il vantaggio si riduce sotto il minuto. Anche la Tudor Pro Cycling e la Alpecin-Deceuninck dànno il loro contributo nel dettare il ritmo in testa al plotone.

A seguire il gruppo alza un po’ il piede dall’acceleratore e i quattro attaccanti tornano ad avere un margine superiore al minuto e mezzo. La situazione resta stabile sino all’Integiro, dove Fiorelli si prende altri punti preziosi, ma il distacco a quel punto scende sotto il minuto. I quattro attaccanti proseguono comunque nella loro azione, anche se il gap scende notevolmente, tanto che dal gruppo iniziano nuovi scatti, visto che qualcun fiuta la possibilità di poter fare qualcosa di interessante.

A provarci sono gli uomini della EF Education – EasyPost, ma la Lidl-Trek fa buona guardia e va subito a chiudere. Trova invece il varco Edoardo Affini (Visma | Lease a Bike), che sfrutta la sua grandissima potenza per uscire dal gruppo e riportarsi velocemente sui battistrada. A 55 chilometri dalla conclusione si forma così un quintetto al comando, con il gruppo che da quel momento alza ulteriormente il ritmo, per non correre rischi. Da trenta secondi, il ritardo a quel punto inizia progressivamente a scender grazie al lavoro sempre di Lidl – Trek, Soudal Quick-Step e Tudor Pro Cycling.

Il ricongiungimento sembra sul punto di concretizzarsi a venti chilometri dalla conclusione, quando agli attaccanti restano appena cinque secondi di margine, ma un rilancio di Pietrobon dà nuova linfa ad un tentativo che può anche approfittare del fatto che alle loro spalle arrivano in testa le squadre degli uomini di classifica, partendo da Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates. Due formazioni che ovviamente spingono meno, permettendo alle squadre degli sprinter di rifiatare.

È comunque solo rimandato l’appuntamento con il ricongiungimento, che avviene a 10 chilometri dal traguardo. Si prosegue per qualche altro chilometro con gli uomini di classifica nelle posizioni di testa del gruppo, a ruota dei propri compagni, ad eccezione di Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) che deve rientrare dopo un problema meccanico. Con l’ingresso nei tre chilometri finali sono le squadre degli sprinter a prendere in mano la situazione, con ancora Soudal Quick-Step, Alpecin-Deceuninck, Lidl-Trek e Tudor Pro Cycling ad emergere. In vista dell’ultimo chilometro è la formazione elvetica, con Matteo Trentin, a condurre i giochi, ma dall’ultima curva emergono in testa due uomini del team statunitense.

La coppia Lidl-Trek si è tuttavia persa per strada Jonathan Milan, rimasto bloccato, quindi devono rallentare, cambiando le dinamiche e le sorti dello sprint.  Davide Cimolai (Movistar) prova a rilanciare per Fernando Gaviria, ma alla sua ruota c’è Hugo Hofstetter (Israel-Premier Tech), che si trova così in posizione perfetta, ma non con le gambe per poter fare la differenza. Ci prova a quel punto Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling), che sulle strade di casa spera di brillare, ma è troppo lontano e deve subire la rimonta dei tre grandi favoriti di giornata. Primo a rientrare è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che tuttavia a sua volta deve arrendersi al testa a testa che vede Tim Merlier (Soudal Quick-Step) spuntarla su Jonathan Milan (Lidl-Trek).

Risultato Tappa 18 Giro d’Italia  2024

Classifiche Giro d’Italia 2024

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