Giro d’Italia 2024, pokerissimo per l’insaziabile Tadej Pogacar! 2° Giulio Pellizzari

Tadej Pogacar vince ancora al Giro d’Italia 2024. Quinta vittoria per il leader della UAE Team Emirates, che conquista una accorciata sedicesima tappa superando nel finale Giulio Pellizzari, che poi allo sprint supera Daniel Martinez, che a sua volta era riuscito a riprenderlo nel finale. Accorciata, dopo non poche polemiche, a causa del maltempo la tappa vive le sue fasi iniziali con una fuga dalla distanza a cui non viene lasciato molto spazio, ma la UAE Team Emirates inizialmente non sembra interessata. Quando si rende conto tuttavia che dal gruppo nessuno sembra volersi muovere, la Maglia Rosa chiede ai suoi di forzare l’andatura e fa la differenza nei chilometri finali andando a riprendere gli ultimi attaccanti.

Tra questi il giovane portacolori della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè, che viene ripreso nell’ultimo chilometro e staccato a 500 metri dal traguardo, con lo sloveno che capisce che da dietro sta rientrando il colombiano. Pogacar si invola così verso il suo quinto successo, per il quale poi quasi si scusa con il talentino azzurro, che comunque poi è abile a resistere al ritmo dello scalatore sudamericano per poi batterlo in una volata a due.

Grazie al successo il fenomeno classe 1998 è sempre più dominatore di questo Giro, con un vantaggio ora di 7’18” su Daniel Martinez, che oggi per la prima volta stacca tutti i suoi rivali diretti e guadagna un buon vantaggio su Geraint Thomas, scivolato in terza posizione, a 7’40”. Non brilla neanche Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), ora a 8’42”, mentre stavolta fa meglio Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che corre in gestione chiudendo quinto di giornata, davanti al rivale diretto per la maglia bianca Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), sul quale ora ha un margine di 24 secondi.

Il video dell’arrivo

 

Il racconto della tappa

Partita nel pomeriggio, la tappa è subito vissuta ad altissima velocità, con i corridori che hanno bisogno di scaldarsi dopo l’acqua e la neve prese ancor prima di partire e decidere per l’accorciamento della tappa. Primo a muoversi in partenza è Marco Frigo (Israel Premier Tech), che riesce a restare da solo in avanscoperta per qualche chilometro ad altissima velocità, ma la sua azione dura appena dieci chilometri, con i nuovi scatti che vanno a riprenderlo. Ad emergere a quel punto è un quartetto composto da Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Andrea Piccolo (EF Education EasyPost), ai quali si aggiunge anche Mirco Maestri (Team Polti Kometa).

Questi quattro uomini vengono tenuti sotto controllo dalla Movistar, con Fernando Gaviria che tira fino ai piedi delle salite, tenendo il distacco sotto i due minuti, per poi avvicinarsi a circa 60 secondi prima di iniziare la scalata del Monte Pinei. Qui, in testa alla corsa emerge rapidamente Alaphilippe, che stacca tutti gli altri, mentre in gruppo non c’è una vera accelerazione, tanto che possono attaccare Filippio Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Andrea Pietrobon (Polti-Kometa), con l’obiettivo di andarsi a prendere i punti a Intergiro e Traguardo Volante.

Una missione che riesce ad entrambi prima che finalmente dal gruppo arrivi la mossa della Movistar, che lancia Pelayo Sanchez in reazione allo scatto di Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r). Si apre così una serie di scatti che portano lo spagnolo a restare da solo all’inseguimento prima che il compagno Nairo Quintana alzi il ritmo in gruppo, per provare a lanciare il capitano Einer Rubio. La mossa fallisce, con i due che non riesconoa fare la differenza. A quel punto Sanchez si rialza e si mette in testa al gruppo a tirare, mentre Alaphilippe prova a resistere al comando.

Vedendo che nuovamente la situazione è in stallo, Sanchez riparte, seguito da Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), che rilancia restando da solo prima di essere ripreso da Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan). I tre sono ormai vicini ad Alaphilippe, che si rialza e li aspetta dopo lo scollinamento, subito dopo a discesa, appena iniziata la scalata conclusiva.

I quattro di testa provano ad organizzarsi, ma non c’è intesa, mentre dietro inizia l’azione della UAE Team EMirates, con il gruppo distante 40 secondi ai piedi della salita. Alaphilippe perde rapidamente contatto, mentre Costiou prova ad attaccare prima di essere raggiunto e staccato da Pellizzari, che prova ad involarsi solitario verso il traguardo. Dietro tuttavia arriva lo scatto di Pogacar, che senza forzare troppo stacca tutti e si avvicina rapidamente alla testa della corsa. Alle sue spalle emerge Daniel Martinez (Bora-hansgrohe), solo inizialmente seguito da Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), mentre Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) si gestisce e sale del suo ritmo.

Ripresi uno alla volta i contrattaccanti, Pogacar si avvicina sempre più anche a Pellizzari, che sembra quasi voler lasciar vincere. Ma quando si accorge che Martinez non è lontano, decide di fare l’ultimo sforzo per riprendere e staccare il giovanissimo rivale di giornata, che resiste pochi metri alla sua ruota. Mentre Pogacar arriva così da solo, festeggiando il quinto successo, Pellizzari resiste al ritmo di Martinez per riuscire a batterlo in uno sprint a due che gli consegna un secondo posto di grande prestigio, mentre per il colombiano arriva il secondo posto nella generale, avendo staccato nettamente Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), stremato nel finale.

Risultato Tappa 16 Giro d’Italia  2024

Classifiche Giro d’Italia 2024

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