Giro d’Italia 2024, Georg Steinhauser conquista il Passo Brocon dopo 35 km di fuga solitaria! Pogacar guadagna ancora qualcosa, 3° posto per Tiberi

Georg Steinhauser mette la firma sulla diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2024. Dopo il terzo posto di domenica a Livigno, il tedesco si è imposto oggi sul traguardo del Passo Brocon, trovando così il primo successo della sua carriera. All’attacco già nella prima parte di gara e poi nuovamente negli ultimi 50 chilometri, il 22enne tedesco ha poi staccato il compagno d’avventura Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek) a 35 chilometri dalla conclusione, involandosi in solitaria verso la vittoria. Alle sue spalle,  con un ritardo di 1’24”, secondo posto per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), rimasto tranquillo fino agli ultimi 3000 metri, quando ha risposto all’attacco di Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe) e ha poi allungato, guadagnando altri 18″ sugli altri uomini di classifica.

Questi sono stati regolati da Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), terzo di giornata davanti a Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Martinez, Einer Rubio (Movistar) e Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), tutti con lo stesso tempo del laziale. Ha invece perso altri 13″ Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), mentre Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) ha lasciato sul piatto 41″ rispetto a coloro che lo precedono e seguono in classifica generale, dove Pogacar ha ora un vantaggio di 7’42” su Martinez e 8’04” su Thomas.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Come a voler recuperare i minuti di ritardo accumulati prima della partenza, inizia da subito grande bagarre. Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Martin Marcellusi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) partono già nel chilometro zero, con il falsopiano ascendente che manda subito in difficoltà alcuni corridori, tra i quali Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates). Nei pochi chilometri che anticipano il GPM vero e proprio, comunque in salita, non mancano gli scatti, ma è ovviamente nel corso dell’ascesa che si entra davvero nel vivo.

Ripresa la coppia di testa, i numerosi scatti che frantumano il gruppo vedono infatti formarsi al comando un gruppetto composto da Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Simon Geschke (Cofidis), Alex Baudin (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Marco Frigo (Israel-Premier Tech), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Davide Bais (Team Polti Kometa) e Rainer Kepplinger (Bahrain Victorious), ma anche questo tentativo ha vita molto breve.

Con la Movistar molto attiva, così come la Soudal Quick-Step, il gruppo si sfilaccia sempre più. A quel punto è lo scatto di Giulio Pellizzari (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) a dare il la all’azione giusta. Il giovane talento azzurro sembra infatti lanciato verso il GPM, ma sulle ultime rampe si scatena Nairo Quintana (Movistar) che parte come se fosse in vista del traguardo, trascinando con sé Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), con Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek) poco dietro. Alla fine in vetta al Passo Sella, Cima Coppi di questo Giro, la spunta per un soffio Pellizzari davanti a Quintana, che rilancia subito in discesa.

Il colombiano porta così via un quartetto, mentre Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che al GPM era sesto, ovviamente li lascia fare, restando in un gruppo che ormai è composto da meno di venti unità. Verso fine discesa si muovono anche Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL) e Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), formando un drappello all’inseguimento con Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), mentre davanti il quartetto si spezza, per poi riformarsi nel falsopiano.

Dal gruppo, sul quale rientrano alcuni corridori, continuano gli scatti e alla fine sono Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) e Davide Ballerini (Astana Qazaqstan) a riuscire ad accodarsi agli inseguitori, dai quali si staccano Bardet e Storer, troppo vicini nella generale perché gli si possa lasciare spazio. Gli altri rientrano invece sulla testa della corsa, formando un gruppetto di nove unità, dalle quali improvvisamente perde contatto Conci. Il corridore trentino riuscirà poi a rientrare, assieme ad Attila Valter (Visma | Lease a Bike) sulle prime rampe del Passo Rolle, portando così a dieci unità la fuga di giornata.

Alle loro spalle, dopo una fase di rallentamento che aveva portato il gruppo a concedere fino a due minuti in vista della salita, permettendo così a molti gregari di rientrare, Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates si organizzano tuttavia nel gestire l’inseguimento, con un distacco che subito scende a 1’30” ai piedi dell’ascesa. Lungo il Rolle la situazione si stabilizza giusto per qualche minuto, dato che è il Team dsm-firmenich PostNL a prendere in mano la situazione e ad alzare il ritmo. L’azione della squadra di Romain Bardet riduce di molto il vantaggio dei fuggitivi, che scollinano con poco più di 1′ di vantaggio, mentre la successiva discesa, piuttosto bagnata, causa un frazionamento nel gruppo Maglia Rosa, la cui parte più avanzata rimane composta di una ventina di corridori e con Einer Rubio (Movistar), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla) fra i corridori che restano dietro.

Finita la discesa, i corridori al comando attaccano il Passo Gobbera con soli 40″ di vantaggio sul gruppo Maglia Rosa, con la squadra di Bardet che insiste nel suo ritmo e, di fatto, annulla la fuga, riprendendo i battistrada a poco più di 60 chilometri dal traguardo. A quel punto, però, il ritmo cala nettamente e diversi corridori rimasti attardati riescono a rientrare. Così, poco prima del GPM, Ghebreigzabhier va di nuovo via, con Steinhauser che prima lo imita e poi lo raggiunge. I due insistono, passano per primi all’Intergiro di Canal San Bovo e accumulano un’ottantina di secondi di vantaggio in vista delle prime rampe del Passo Brocon, mentre in gruppo si susseguono tirate di dsm-firmenich, Soudal e anche Ineos, tutte con poco costrutto.

Lungo la salita, provano quindi a fuoriuscire dal gruppo prima Frigo e poi Geschke, senza però particolare esito, mentre davanti Ghebreigzabhier non riesce più a seguire il ritmo di Steinhauser, che resta quindi da solo al comando con ancora 35 chilometri da percorrere. Il tedesco scollina con 16″ di vantaggio sull’eritreo e con 1’16” su Frigo e Scaroni, nel frattempo evasi da un gruppo in testa al quale si è portata la Bahrain Victorious, che passa in vetta a 1’33” dal battistrada e, poco dopo, riprende Scaroni, rialzatosi. La discesa successiva, piuttosto bagnata, viene però affrontata con prudenza dal plotone, e in fondo il margine di Steinhauser arriva infatti a superare i due minuti, con Ghebreigzabhier scivolato a 30″ e Frigo a 1’55”.

Dopo il passaggio dal traguardo volante di Pieve Tesino, Steinhauser approccia quindi la salita finale del Passo Brocon, affrontato questa volta da un diverso versante. L’azione del tedesco è ancora piuttosto brillante e gli consente di continuare a guadagnare sugli immediati inseguitori e anche sul plotone, dove la Ineos si mette a fare un passo regolare fin quando non si porta davanti Jhonatan Narvaez, che alza decisamente il ritmo. Ripresi Frigo e Ghebreigzabhier, è però troppo tardi per andare a riprendere il battistrada, che entra negli ultimi 4000 metri con ancora 2’50” di vantaggio.

In gruppo, invece, il passo della Ineos manda in difficoltà Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale), ma non è abbastanza per Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe), che prova ad accelerare. Sul colombiano si porta senza problemi Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), seguito da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Rubio e Bardet; lo sloveno si porta davanti per qualche centinaio di metri, quasi a voler controllare la situazione, ma poi accelera e fa rapidamente il vuoto. Per la Maglia Rosa è comunque tardi per riportarsi su Steinhauser, che completa la sua impresa solitaria e va a tagliare il traguardo mantenendo 1’24” su Pogacar, mentre Tiberi, che si è incaricato sin da subito dell’inseguimento allo sloveno, giunge terzo a 1’42” assieme a Martinez, Thomas, Rubio e Bardet.

Risultato Tappa 17 Giro d’Italia  2024

Classifiche Giro d’Italia 2024

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