Giro del Veneto 2023, Dorian Godon si impone sul Monte Berico – 6° Luca Mozzato, 7° Samuele Battistella, 10° Gianluca Brambilla
È Dorian Godon il vincitore del Giro del Veneto 2023. Il transalpino della Ag2r Citroën ha avuto la meglio sullo strappo finale del Monte Berico al termine di una lunga volata di potenza, epilogo al quale si è giunti nonostante diversi tentativi di attacco negli ultimi chilometri di gara. Il 27enne, che ad aprile aveva conquistato la Freccia del Brabante, ha vinto praticamente per distacco davanti a Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) e Florian Vermeersch (Lotto Dstny), entrambi piuttosto attivi nel finale. Restano fuori dal podio Corbin Strong (Israel-Premier Tech) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), rispettivamente quarto e quinto, mentre è sesto il primo degli italiani, Luca Mozzato (Team Arkéa-Samsic), che ha chiuso davanti a Samuele Battistella (Astana Qazaqstan). Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) chiude una top-10 di giornata nella quale entrano anche Matis Louvel (Team Arkéa-Samsic), ottavo, e Andreas Kron (Lotto Dstny), nono.
Il video dell’arrivo
Dorian Godon wins the Giro del Veneto in an uphill sprint to the line 📈
He secures AG2R Citroen Team’s ninth victory of 2023 in impressive style 💪 and becomes the first French rider to take the 🏆#GirodelVeneto | @GirodelVeneto | @AG2RCITROENTEAM pic.twitter.com/uRCEBVuFfP
— Eurosport (@eurosport) October 11, 2023
Il racconto della corsa
Dopo una fase iniziale senza particolari attacchi, la fuga buona è quella che prende corpo con Stan Dewulf (Ag2r Citroën), Davide De Cassan (Eolo-Kometa), Brent Van Moer (Lotto Dstny), Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team), Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team) e Michael Belleri (Biesse – Carrera). Per loro il cronometro arriva a far segnare 4′ di vantaggio, con poco più di 100 chilometri ancora da percorrere. La corsa prosegue a lungo con questa trama, con De Cassan e Belleri che non riescono però a tenere il passo dei compagni d’avventura lungo la prima ascesa al Monte Berico.
In gruppo sono soprattutto l’UAE Team Emirates e la Israel-Premier Tech ad assumersi il compito di fare il ritmo e di andare a chiudere sui battistrada, ma ai -40 dall’arrivo i fuggitivi possono comunque vantare ancora 3′ pieni di vantaggio. Al terzo passaggio sul Monte Berico è Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) a dare fuoco alle polveri nel plotone, causando un notevole allungamento del gruppo e mandando in difficoltà diversi corridori. L’attacco di Laurance, comunque controllato e annullato da Rafal Majka (UAE Team Emirates), causa una netta diminuzione del vantaggio dei quattro al comando, che si ritrovano con 2′ di margine a 28 chilometri dalla conclusione.
Con anche il Team Jayco AlUla e la Alpecin-Deceuninck ad aiutare UAE e Israel nell’inseguimento, il ritardo del gruppo inizia a calare in maniera più consistente, e i quattro attaccanti approcciano la penultima scalata al Monte Berico con meno di un minuto di vantaggio. Lungo lo strappo, Rosskopf va in difficoltà e perde contatto, mentre Van Moer prova in un paio di occasioni a rilanciare l’andatura, ma anche dietro si verifica un allungo a opera di Marc Hirschi (UAE Team Emirates), con il plotone che si seleziona sotto l’accelerazione dell’elvetico e si porta a meno di 30″ dai tre fuggitivi superstiti.
La bagarre in quel che resta del gruppo, composto ormai da una trentina di unità, inizia appena entrati negli ultimi dieci chilometri con uno scatto di Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), al quale rispondono Andreas Kron (Lotto Dstny) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates). Questi ultimi due riescono a riportarsi sul terzetto al comando, ma gli inseguitori sono poco lontani e vanno a riassorbire tutti quanti a 6500 metri dal traguardo. Subito provano a ripartire Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) e Florian Vermeersch (Lotto Dstny), ma anche il loro attacco viene rapidamente annullato.
A quel punto si porta davanti l’Uno-X Pro Cycling Team per tenere un alta l’andatura ed evitare nuovi scatti e si arriva quindi compatti all’inizio dello strappo finale, con anche la UAE in buona posizione per lanciare Hirschi. Prima Diego Ulissi e poi Trentin si portano davanti per preparare l’azione del compagno di squadra, ma quando Trentin si sposta l’elvetico non riesce a cambiare ritmo; ci riesce invece Dorian Godon (Ag2r Citroën), che a 150 metri dall’arrivo affianca e supera Vermeersch e, con uno sprint di grande potenza, riesce a tenersi dietro il belga, che sulla linea d’arrivo viene superato anche da Johannessen.
Risultato Giro del Veneto 2023
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