Classica di Amburgo 2024, Jonathan Milan esce tardi e la spunta Olav Kooij

Olav Kooij si impone sul filo nella Classica di Amburgo 2024. Il velocista della Visma | Lease a Bike si muove alla perfezione nel finale cogliendo l’attimo per partire e imporsi su un Jonathan Milan che invece rimane chiuso nello sprint e troppo tardi trova il varco per esprimere tutta la sua potenza. Per il portacolori della Lidl – Trek arriva così un secondo posto sicuramente ricco di rimpianti, visto che stava rimontando ad altissima velocità, mentre a completare il podio è Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), che ha lanciato per primo uscendo dalla ruota del treno Red Bull – Bora – hansgrohe che stava lanciando Jordi Meeus, poi quarto. Nei dieci anche Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling) e Stefano Oldani (Cofidis), che in quest’ordine chiudono la Top 10 di giornata.

Il video dell’arrivo

Il racconto della gara

Partita in ritardo a causa di un incidente avvenuto durante la corsa degli amatori (e che porta gli organizzatori a tagliare uno dei due giri del circuito vicino a Barmstedt, accorciando così la corsa di 21 chilometri), la gara vede sei corridori prendere presto il largo: si tratta di Michael Mørkøv (Astana Qazaqstan), Taco Van Der Hoorn (Intermarché-Wanty), Stefan De Bod (EF Education-EasyPost), Rémi Cavagna (Movistar), Cyrus Monk (Q36.5 Pro Cycling Team) e Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale). A loro il gruppo lascia inizialmente molto spazio, con il margine che arriva a toccare anche i 7’30”, ma in seguito le squadre dei principali favoriti di giornata mettono i loro uomini a tirare e, ai -100 dall’arrivo, il gap scende a 4’30”.

Venti chilometri più tardi gli inseguitori hanno recuperato un altro minuto, con il plotone che, poco dopo, viene scosso da una caduta nella quale restano coinvolti diversi corridori della Tudor Pro Cycling, oltre a Tim Merlier (Soudal-QuickStep) e Fernando Gaviria (Movistar). Un’altra scivolata senza particolari conseguenze avviene in approccio alla prima ascesa del Waseberg, che i fuggitivi affrontano con un vantaggio di poco meno di tre minuti ma senza più Cavagna, staccatosi dalla testa della corsa.

Il tratto di strada che riporta la corsa verso Amburgo e a transitare per la prima volta sulla linea d’arrivo, ritornando poi verso il circuito del Waseberg, vede evaporare il vantaggio degli attaccanti, che vengono ripresi a 25 chilometri dall’arrivo, poco prima della seconda scalata del breve strappo. Qui, si muove Alex Aranburu (Movistar), che viene rapidamente raggiunto da Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team), e i due riescono a guadagnare poco più di mezzo minuto sul gruppo in vista dell’ultimo passaggio sul Waseberg.

Aranburu allunga nuovamente e stacca Christen, mentre dietro è Davide Ballerini (Astana Qazaqstan) ad accelerare, tuttavia il plotone, pur allungandosi, non si spezza, anche se diversi corridori perdono contatto. Una volta finita la salita, quindi, il gruppo si riorganizza e va a riprendere Christen, mettendo nel mirino Aranburu, a sua volta riassorbito ai -13 dalla conclusione. Inevitabile ormai lo sprint con numerose squadre che cercano di tenersi davanti. Sembrano organizzarsi bene gli uomini della Lidl – Trek, ma nell’ultimo chilometro sono Intermarché – Wanty e Visma | Lease a Bike a prendere il controllo prima che emerga la Red Bull – Bora – hansgrohe, il cui movimento finisce per chiudere il treno di Jonathan Milan sulla sinistra.

L’italiano si trova chiuso anche sulla destra perché in quel momento parte Biniam Girmay, imitato da Olav Kooij, che prende subito la prima posizione. Il giovane neerlandese riesce a tenerla fino alla linea perché il colosso friulano trova troppo tardi il varco e la sua furiosa volata non basta per imporsi, seppur appena per una questione di centimetri.

Risultato Classica di Amburgo 2024

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