Presentazione Squadre 2023: Equipo Kern Pharma
Dopo aver seminato per un paio di stagioni, in casa Equipo Kern Pharma ora è il momento di raccogliere. La formazione Professional spagnola inizia il quarto anno di attività, il terzo nell’ambito della seconda divisione internazionale, con il desiderio di aumentare il proprio raccolto in termini di vittorie e di risultati significativi. Per ora, fra 2021 e 2022, i corridori in verde hanno messo dietro tutti gli altri solo per 5 volte: l’auspicio è quindi quello di farsi vedere di più non solo in termini di tentativi da lontano, ma anche nei momenti caldi delle gare. Per farlo, si confida nella definitiva crescita dei tanti giovani “svezzati” nelle ultime stagioni, oltre che nel contributo di qualche atleta più navigato.
Gli uomini più attesi
Lo mettiamo in testa al “gruppo” non solo perché è italiano, ma anche – se non soprattutto – per via delle sue qualità. Giovanni Carboni ha fatto vedere ottime cose con la maglia della Bardiani-CSF-Faizané prima di rimanere invischiato nella vicenda-Gazprom, che ne ha condizionato in parte durante la scorsa stagione. Il 27enne marchigiano non si è perso d’animo, ha saputo mettersi in luce nelle occasioni avute con la Selezione azzurra e ha così trovato modo di tornare in sella con una squadra Professional già dallo scorso autunno. Dopo un periodo di assestamento, sarà lecito aspettarsi prestazioni di qualità dall’azzurro, magari con quella vittoria di cui la squadra ha tanto bisogno.
Vista l’età, Raúl García Pierna potrebbe tranquillamente essere una “Giovane promessa”, ma il suo status va già oltre quello del talento che deve sbocciare, soprattutto per via di quanto è stato capace di fare nella scorsa stagione. Il 21enne è campione nazionale in carica a cronometro, ha portato a termine con buoni piazzamenti la sua prima Vuelta a España e ha fatto alzare più di qualche sopracciglio nei dirigenti di squadre WorldTour, interessate a lui in chiave CicloMercato. Lui, però, è rimasto nella squadra che lo ha lanciato e andrà a caccia di nuovi sorrisi, sia nelle prove contro il tempo che in altre tipologie di percorsi.
In casa Kern Pharma ci sono attese anche intorno a due ex Movistar. Uno è Iñigo Elosegui, appena arrivato dalla WorldTour nazionale: fin qui nella sua carriera non ci sono stati particolari picchi, ma ha ancora 24 anni e nella nuova squadra avrà sicuramente più spazio per le ambizioni personali. Nella stessa condizione si trovava l’anno scorso di questi tempi Hector Carretero, corridore che con la Movistar aveva mostrato qualità non trascurabili. Il suo 2022, però, è stato molto grigio e l’obiettivo a questo punto non può che essere quello di migliorare il rendimento, magari anche come uomo di riferimento nelle classifiche delle brevi corse a tappe.
Chi invece nella scorsa stagione ha lanciato messaggi di ottimismo in vista del futuro a breve termine è stato il ceco Vojtěch Řepa. 22 anni, spesso all’attacco, per lui c’è stato il rispettabile quinto posto nella classifica finale del Giro di Slovenia, alla fine di una serie di tappe affrontate con il giusto piglio. Probabile rivederlo in gara con l’atteggiamento di chi vuole provare a emergere su terreni, quelli più esigenti delle corse a tappe, che possono dare una nuova dimensione a una carriera appena sbocciata. Più maturo è già José Félix Parra, che nel 2021 aveva saputo raccogliere due vittorie e piazzamenti più che discreti in diverse corse a tappe, salvo poi vedere la sua crescita rallentata nella stagione appena conclusa. Per lui, corridore che fa della regolarità, il suo punto di forza, l’obiettivo è quello di tenere il più a lungo possibile il passo dei migliori in salita, in modo da portare anche punti preziosi alla sua squadra.
Una risorsa importante sarà Roger Adrià, che è stato protagonista di una delle due vittorie di squadra nella scorsa stagione. Il nativo di Barcellona è corridore che ha dimostrato di saper far bene nelle corse di un giorno (11esimo nella Clasica San Sebastian 2022) e di avere anche qualità per difendersi nelle brevi corse a tappe, anche quando la strada punta verso l’alto. Corridore simile ad Adrià è Urko Berrade, che, al netto dei suoi 25 anni, ha già una lunga esperienza da pro’ alle spalle e un carnet di risultati in cui c’è qualche nota rispettabile. Inevitabile che gli si chieda qualcosa in più, magari provando a finalizzare un attacco da lontano, quando ce ne sarà la possibilità. Proverà a ritagliarsi i suoi spazi, inoltre, Martí Márquez, che è in squadra fin dal primo anno di attività (2020) e che è andato però un po’ in calando in quanto a risultati personali, dimostrando di aver un po’ patito l’alzarsi del livello delle gare cui ha partecipato.
In chiave volate, la carta principale da gettare nella mischia sarà Francisco Galvan. Il 25enne non sembra avere le punte di velocità per combattere con i grandi velocisti, ma è corridore di resistenza che potrà arrivare a giocarsi le sue possibilità anche in corse di un giorno dal percorso misto, come successo in due occasioni consecutive, fra 2021 e 2022, al Gp La Marseillaise. Molto nutrito, poi, il gruppo di corridori che dovranno dividersi fra la necessità di fare esperienza e quella di garantire visibilità e presenza alla maglia della squadra: per Jon Agirre, Ivan Cobo, Carlos Garcia Pierna (fratello maggiore del Raul citato prima), Alex Jaime, Jordi Lopez, Pau Miquel, Ibon Ruiz, Eugenio Sanchez e Danny van der Tuuk,
Le Giovani Promesse
Un occhio di riguardo andrà posto sul neopro Pablo Castrillo, classe 2001, che nel 2022 ha vinto il titolo nazionale U23 a cronometro e che ha assaggiato, come stagista, l’atmosfera delle gare dei “grandi”, ottenendo poi la conferma in Prima squadra. Nelle corse del panorama locale ha fatto vedere ottime cose e su di lui, nell’ambiente spagnolo, ci sono aspettative di buon livello. Da vedere come potrà assorbire il salto di categoria, così come il compagno di avventura Mikel Retegi, anche lui promosso dopo un periodo di apprendistato. Nel caso di quest’ultimo, le premesse – almeno sul piano dei risultati giovanili – sono meno importanti, cosa che gli permetterà di prendere con la dovuta pazienza quello che potrà arrivare dalla stagione 2023.
Il più giovane in organico è comunque il 20enne Igor Arrieta, che ha vissuto la stagione del neoprofessionismo nel 2022, ottenendo peraltro risultati non trascurabili, come il sesto posto nella generale alla Vuelta Asturias e il settimo alla O Gran Camiño. Corridore che sa farsi notare quando la strada sale, ha l’età e il coraggio dalla sua parte e potrà essere sicuramente una carta importante nelle strategie di squadra, soprattutto nelle corse a tappe.
Organico Equipo Kern Pharma 2023
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