Vuelta a España 2021, Presentazione Percorso e Favoriti Nona Tappa: Puerto Lumbreras – Alto de Velefique (188 km)

La prima settimana della Vuelta a España 2021 si chiude con un tappone di montagna da quasi 4600 metri di dislivello. La nona frazione della gara spagnola proporrà infatti quattro GPM nei 188 chilometri da Puerto Lumberas all’Alto de Velefique, terzo arrivo in salita di questa edizione (il quarto se consideriamo il breve strappo di Cullera). La stessa ascesa vide nel 2009 il trionfo di Ryder Hesjedal al termine di una tappa dal tracciato non troppo dissimile da quello di questa giornata, che poterà i corridori a raggiungere anche il punto più alto della corsa, l’Alto Collado Venta Luisa, a 1970 metri di quota. Una tappa che chiamerà nuovamente allo scontro gli uomini di classifica, che in vista del primo giorno di riposo potrebbero decidere di non risparmiarsi.

ORARIO DI PARTENZA: 11:55
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:12-17:49
DIRETTA TV E STREAMING: 14:50-17:45 Eurosport 1 / Eurosport Player / GCN / Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta21

Percorso Nona Tappa Vuelta a España 2021

I primi 100 chilometri successivi alla partenza da Puerto Lumbreras serviranno soprattutto come riscaldamento in vista della seconda metà di gara, sicuramente la più impegnativa. Dopo il via, il gruppo pedalerà in leggera discesa per una ventina di chilometri per poi affrontare un tratto di strada ondulato che terminerà a Lijar, dove i corridori scaleranno il primo GPM di giornata, l’Alto de Cuatro Vientos, ascesa di seconda categoria di 10,5 chilometri al 3,8% (ma la pendenza media è fortemente condizionata da un tratto di discesa posto 3000 metri dopo l’inizio della salita). Lo scollinamento sarà seguito da un paio di dentelli che porteranno alla discesa vera e propria, terminata la quale il plotone si troverà davanti a un falsopiano che si concluderà poco dopo aver passato il chilometro 100 di gara e lo sprint intermedio di Tijola.

Transitati al traguardo volante, infatti, inizierà la salita dell’Alto Collado Venta Luisa, GPM più lungo affrontato alla Vuelta con i suoi 29 chilometri e punto più alto raggiunto in questa edizione della corsa spagnola. A causa di alcuni tratti dove la strada spiana, la pendenza media sarà solo del 4,4%, tuttavia alcuni punti supereranno il 9% e arriveranno a toccare addirittura il 15%. Raggiunta la cima, una lunga discesa immetterà il gruppo negli ultimi 40 chilometri di gara, dove si affronterà un breve strappo prima della terza ascesa ufficiale della tappa, l’Alto de Castro de Filabres (7,1 km al 3,9%, ma anche qui la percentuale è alterata da un tratto in contropendenza), che in cima assegnerà anche secondi di abbuono.

Allo scollinamento, mancheranno poi solamente 28 chilometri alla conclusione, dieci dei quali di discesa. Nei 18 chilometri che porteranno al traguardo, infatti, la strada salirà costantemente, sebbene solo gli ultimi 13,2 costituiranno il GPM dell’Alto de Velefique, prima delle tre ascese di categoria Especial scalate quest’anno. La pendenza media è del 6,4%, ma il tratto più duro si affronterà nei primi 5000 metri di salita, dove i valori supereranno spesso il 9% fino a raggiungere anche qui punte del 15%. Leggermente più semplice, invece, la seconda parte, che proporrà pendenze comprese tra il 5,5% e il 7,4%, con l’ultimo chilometro poco sopra il 4%.

Salite Nona Tappa Vuelta a España 2021

Favoriti Nona Tappa Vuelta a España 2021

Come in ogni tappa di montagna, i fuggitivi hanno sicuramente buone possibilità di conquistare il successo, soprattutto se durante la giornata dovessero riuscire a guadagnare un buon margine sul gruppo. Tuttavia, questa frazione arriva il giorno prima del riposo, quindi i big potrebbero decidere di non risparmiarsi e di darsi battaglia sulla salita finale o, magari, anche già dall’Alto Collado Venta Luisa. In ogni caso, ancora una volta Primoz Roglic si presenta come il favorito principale: toccherà principalmente agli avversari dello sloveno fare la tappa, quindi, vista la condizione dimostrata finora, il corridore della Jumbo-Visma potrebbe limitarsi a seguire gli attacchi (aiutato, in questo, da compagni di squadra quali Sepp Kuss, Steven Kruijswijk e Sam Oomen) e, nel finale, sfruttare il suo spunto veloce per regolare i rivali.

Rivali che, come detto, non staranno comunque a guardare: per spodestare il neo campione olimpico delle prove contro il tempo bisognerà necessariamente inventarsi qualcosa, e al momento quelli che sembrano maggiormente in grado di farlo sono Enric Mas e Miguel Angel Lopez (Movistar), che sono apparsi in ottima condizione in questa prima settimana di gara ma che, d’altra parte, sono ora privi di un supporto prezioso come quello dato da Alejandro Valverde, caduto e ritiratosi nella settima tappa. Anche la Ineos Grenadiers è una formazione che sicuramente ha la possibilità di architettare qualcosa, ma finora nessuno dei capitani del team è sembrato in grado di staccare i rivali. Tra Egan Bernal, Adam Yates e Richard Carapaz, comunque, il colombiano ha dato l’impressione di essere quello più in forma e quello che potrebbe adattarsi meglio al tracciato di questa giornata.

Gli altri uomini di classifica sembrano partire leggermente dietro nei favori del pronostico rispetto a quelli citati finora, ma non è escluso che possano trovare il momento giusto per attaccare e trionfare sul traguardo dell’Alto de Velefique. In tal senso, Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech) è il primo nome che balza all’occhio, ma ovviamente non sono da escludere Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Fabio Aru (Qhubeka NextHash), Felix Grossschartner (Bora-hansgrohe), David De La Cruz (UAE Team Emirates) e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty-Gobert), che finora si è ben comportato negli arrivi in quota. Ovviamente, in questo gruppo non si può non citare anche Mikel Landa, che tuttavia fino a questo momento è stato abbastanza deludente. Per questo, la Bahrain Victorious potrebbe decidere di puntare anche su Jack Haig, rientrato in classifica dopo la settima tappa, oppure di mandare all’attacco qualcuno degli altri scalatori del team. Tra questi, Gino Mäder è sembrato finora quello più in forma, ma non sono da escludere nemmeno Mark Padun, Wout Poels e Damiano Caruso.

Tra i tanti corridori che possono ambire al successo inserendosi nella fuga del mattino, ce ne sono alcuni già visti all’attacco nei giorni scorsi. Impossibile, ovviamente, non citare i due che hanno già vinto, ovvero Rein Taaramae (Intermarché-Wany-Gobert) e Michael Storer (Team DSM), ma bisogna considerare anche quei corridori interessati alla Maglia a Pois degli scalatori, come Guillaume Martin (Cofidis), vincitore di questa graduatoria un anno fa, e Romain Bardet (Team DSM), che appare ripresosi dalla caduta della quinta tappa. Più difficilmente vedremo nuovamente in fuga Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) e Carlos Verona (Movistar), che sono stati tra i protagonisti a Balcon de Alicante e che dovrebbero essere bloccati dagli obblighi di squadra, tuttavia nessuno dei due è da escludere a priori.

Oltre che supportare Vlasov, l’Astana Premier Tech potrebbe cercare gloria da lontano con Ion e Gorka Izagirre, mentre la UAE Team Emirates potrebbe affidarsi a Joseph Dombrowski, Rafal Majka e Jan Polanc, che tuttavia è probabilmente troppo pericoloso per poter essere lasciato andare in fuga visto il poco ritardo in classifica generale. Più opzioni sulle quali contare ce le hanno anche la Cofidis con Jesus Herrada e Remy Rochas, la Deceuninck-QuickStep con James Knox, Andrea Bagioli e Mauri Vansevenant, la Lotto Soudal con Stef Cras, Andreas Kron e Harm Vanhoucke, la Alpecin-Fenix con Jay Vine e Tobias Bayer e la EF Education-Nippo, che avendo perso il leader Hugh Carthy dovrà puntare sui successi parziali con corridori come Diego Camargo e Simon Carr.

Altri corridori che hanno le caratteristiche per far bene in una giornata come questa sono infine Clement Champoussin e Geoffrey Bouchard (AG2r Citroen), Chris Hamilton (Team DSM), Rudy Molard (Groupama-FDJ), Kenny Elissonde e Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), Lucas Hamilton (Team BikeExchange), Sergio Henao (Qhubeka NextHash) e Luis Angel Mate (Euskaltel-Euskadi).

Borsino dei Favoriti Nona Tappa Vuelta a España 2021

***** Primoz Roglic
**** Egan Bernal, Miguel Angel Lopez
*** Enric Mas, Adam Yates, Aleksandr Vlasov
** Romain Bardet, Guillaume Martin, Mikel Landa, Louis Meintjes
* Ion Izagirre, Fabio Aru, Giulio Ciccone, David De La Cruz, Michael Storer

Meteo Previsto Nona Tappa Vuelta a España 2021

Maggiori Insidie Nona Tappa Vuelta a España 2021

La seconda metà della tappa non darà un attimo di respiro al gruppo: neanche un metro di pianura e 50 chilometri di salita negli ultimi 88 renderanno la vita difficile a molti dei corridori, sia in fuga che nel plotone. Sull’ascesa finale, poi, bisognerà essere abili a gestire le energie, dato che le pendenze più dure si incontreranno nei primi 5000 metri, dove bisognerà cercare di non strafare.

Altimetria e Planimetria Nona Tappa Vuelta a España 2021

Cronotabella Nona Tappa Vuelta a España 2021

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