Tirreno-Adriatico 2020, Presentazione Percorso e Favoriti Quinta Tappa: Norcia-Sassotetto (202 km)

Seconda tappa di montagna  per la Tirreno – Adriatico 2020. Dopo la frazione di oggi, i corridori saranno chiamati ad affrontare i 202 chilometri da Norcia a Sarnano-Sassotetto caratterizzati da numerose salite e da tre GPM, per la tappa regina di questa edizione della Corsa dei Due Mari. Una tappa ancora più impegnativa di quella odierna, che potrebbe essere decisiva per la vittoria finale, con gli uomini di classifica che saranno chiamati a darsi battaglia e dove sarà possibile ottenere distacchi importanti e difficilmente colmabili nei giorni successivi.

Percorso Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

La tappa comincia subito in salita dopo la partenza da Norcia con la Forca di Ancarano, non classificata come GPM, alla quale segue l’ascesa al Santuario di Macereto preceduto dallo scollinamento di Santa Margherita (5,4 km al 7%) dopo 38 chilometri di corsa. La parte centrale della tappa è caratterizzata da una sequenza di salite e discese che non lascia un attimo di respiro ai corridori. Dopo il traguardo volante di Colmurano, posto al chilometro 100, il gruppo affronterà numerose brevi ascese tra cui il GPM di San Ginesio (6,3 km al 4,7%), Gualdo e Penna San Giovanni. Arrivati a Sarnano, dopo una breve discesa da Rustici, si affronta l’ascesa finale al Sassotetto: una salita dalla pendenza abbastanza costate tra il 6 e il 7% con alcuni picchi che raggiungono il 13% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti.

ORARIO DI PARTENZA : 10:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:39-16:19
DIRETTA TV E STREAMING: 14:00-15:15 RaiSport+HD / 15:15-16:15 Rai2 – 13:20-16:20 Eurosport Player
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Salite Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

GPM QUOTA DISTANZA LUNGHEZZA DISL % MED % MAX
Santa Margherita 1009 38 5,4 380 7,0% 14%
San Ginesio 638 123,1 6,3 296 4,7% 8%
Sassotetto 1335 202 11,8 825 7,0% 13%

Favoriti Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

Le prime due frazioni ondulate sono servite a scoprire le carte, adesso i grandi favoriti non possono più nascondersi. Simon Yates (Mitchelton-Scott) è quello che ha impressionato di più, mostrando una grande esplosività, che sulla salita del Sassottetto, perfetta per le sue caratteristiche, potrà permettergli di fare il vuoto. Inoltre, il britannico potrà contare sull’apporto di Jack Haig e del vincitore di oggi Lucas Hamilton, che sono a loro volta in top 10 nella generale e non hanno intenzione di uscirci (soprattutto il classe ’96 che proverà a difendere la maglia bianca).

Ha mostrato grande freschezza negli ultimi giorni anche Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che in poche settimane è riuscito a liberarsi dalla versione evanescente di sé stesso che aveva portato al Giro del Delfinato e con un successo di tappa (e perché no poi anche nella generale) riuscirebbe a darsi la giusta iniezione di fiducia in vista del Giro d’Italia.

Iniezione di fiducia di cui avrebbero bisogno anche i due sconfitti della tappa di oggi, Jakob Fuglsang (Astana) e Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che però non sembrano avere la gamba per fare la differenza e se la Trek non ha molte carte da giocarsi oltre al siciliano, se non un Gianluca Brambilla apparso piuttosto brillante oggi, la compagine kazaka ha tre le sue fila Alexander Vlasov, uno degli uomini più in forma nel post-lockdown e desideroso di prendersi il suo primo successo a livello World Tour dopo le due top 5 degli ultimi giorni.

Possibile lavoro di coppia anche per la Bora-Hansgrohe con Rafal Majka, che è il capitano indiscusso, e Patrick Konrad, che è invece la seconda linea che può colpire all’occorenza. Un discorso simile si può fare anche in casa Deceuninck-QuickStep, dove Fausto Masnada ha già dimostrato a pieno la fiducia concessagli  e potrà avvalersi del lavoro di un finalmente ritrovato James Knox, anche lui attualmente in top 10. Il bergamasco è stato sin qui il migliore italiano e punta a confermarsi, cercando anche un’affermazione parziale dopo il secondo posto di oggi.

Impossibile poi non citare il leader della generale Michael Woods (EF), che ha mostrato uno straordinario stato di forma, a soli sei mesi dalla rottura del femore e sin qui non ha mostrato alcun segno di cedimento in salita. Impossibile dunque non considerarlo tra i favoriti, anche se forse gli basterebbe anche riuscire a gestire e conservare la maglia azzurra al termine della tappa.

Un altro team che si è comportato molto bene sin qui è la Sunweb, che sia con Sam Oomen che, soprattutto, con un sin qui brillantissimo Wilco Keldermann potrebbe mettere un importante sigillo sulla corsa dei due mari, dopo le sfortune di Michael Matthews.

Non è da escludere anche un attacco da lontano con corridori come Giovanni Visconti (Vini-Zabù), Sergio Henao Rui Costa (UAE Team Emirates), Hermann Pernsteiner (Bahrain-McLaren), Davide Villela (Movistar), Carl Frederik Hagen (Lotto Soudal) e Denis Nekrasov(Gazprom-Rusvelo) e Louis Meintjes, anche se alcuni, soprattutto il portoghese e il sudafricano, sono forse ancora troppo vicini in classifica perché il gruppo li lasci andare e dovranno provare a restare in gruppo per poi attaccare sulla salita finale, magari sfuttando un eccessivo marcamento dei big.

Corridori adatti alla tappa ma che potrebbe essere frenati da compiti di gregariato sono poi Tanel Kangert Ruben Guerreiro (EF), Jay Hindley (Sunweb) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers).

Borsino dei Favoriti

***** Simon Yates
**** Geraint Thomas, Alexander Vlasov
*** Michael Woods, Fausto Masnada, Rafal Majka
** Wilco Keldermann, Jakob Fuglsang, Jack Haig, Patrick Konrad
* Lucas Hamilton, Sam Oomen, James Knox, Vincenzo Nibali, Sergio Henao

Meteo Previsto Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 10%. Umidità 55%. Vento fino a 13 km/h direzione ENE. Temperatura minima 11°C, massima 23°C.

Maggiori insidie Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

Tutta la tappa presenta un profilo altimetrico estremamente mosso senza un attimo di respiro e di pianura fino al traguardo. Certamente il momento decisivo, non solo per la vittoria di tappa ma anche per il successo finale di questa edizione della Corsa dei Due Mari, potrebbe rivelarsi l’ascesa finale al Sassotetto (11,8 km al 7% con picchi fino al 13%). Una salita che, nonostante le pendenze abbastanza costanti, potrebbe fare ancora più male alle gambe dei corridori dopo una giornata caratterizzata da continui sali scendi.

Altimetria e Planimetria Quinta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

Cronotabella Quarta Tappa Tirreno – Adriatico 2020

 

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