Presentazione Percorso e Favoriti Settimana Coppi e Bartali 2024
La Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2024 si preannuncia combattuta e scoppiettante. La breve corsa a tappe organizzata dal GS Emilia, per la sua 39esima edizione, in programma dal 19 al 23 marzo, si propone anche quest’anno come un buon banco di prova per diverse squadre, nonostante la contemporaneità con Volta a Catalunya e alcune classiche belghe. Saranno infatti quattro le formazioni WorldTour che si presenteranno al via da Pesaro, insieme ad otto Professional e nove Continental, per una corsa che comincerà, per la prima volta nella sua storia, dalle Marche e si concluderà a Forlì, all’interno del Velodromo Glauco Servadei.
HASHTAG UFFICIALE: #CoppieBartali
Albo d’Oro Recente Settimana Coppi e Bartali
2023 SCHMID Mauro
2022 DUNBAR Eddie
2021 VINGEGAARD Jonas
2020 NARVAEZ Jhonatan
2019 HAMILTON Lucas
2018 ROSA Diego
2017 CALMEJANE Lilian
2016 FIRSANOV Sergey
2015 MEINTJES Louis
2014 KENNAUGH Peter
Percorso Settimana Coppi e Bartali 2024
Per la prima volta nella sua storia la corsa partirà dalle Marche, con la città di Pesaro, capitale italiana della cultura per il 2024, ad ospitare la prima tappa di questa edizione. Sarà una frazione breve, di soli 109,7 chilometri, ma da non sottovalutare, visti i numerosi saliscendi. Dopo la partenza, si punterà verso l’entroterra, dove non tarderanno ad arrivare le prime asperità, dapprima con una salita suddivisa in tre parti che porterà a toccare Urbino e a scollinare al Monte della Cesana. Dopo la discesa, un tratto pianeggiante consentirà di rifiatare prima di entrare nella seconda metà di tappa, che tornerà a farsi movimentata con un paio di saliscendi e l’ascesa a Gabicce Monte. Si proseguirà poi lungo la strada panoramica dell’Adriatico attraverso un percorso leggermente frastagliato, fino alla discesa che riporterà i corridori a Pesaro, dove a giocarsi il successo potrebbe presentarsi un gruppo piuttosto ristretto.
Il giorno seguente è in programma una frazione diventata ormai un classico della corsa, che comincerà a dare un primo scossone alla classifica generale. Infatti, la Riccione – Sogliano al Rubicone, disputata per l’ultima volta nel 2021 quando ad imporsi fu Jonas Vingegaard, si svilupperà su e giù per le ripide colline dell’Appennino riminese e, dopo aver scollinato la salita del Passo delle Siepi, si entrerà nel classico circuito di Sogliano al Rubicone. Qui i corridori affronteranno subito l’ascesa verso Ville di Monte Tiffi, dopo di che si scenderà verso il traguardo (posto al termine di un breve strappo), passato il quale inizierà il primo dei tre giri del circuito finale, lungo 22,2 chilometri. In totale, si dovranno superare 2900 metri di dislivello, per una giornata che inizierà quindi a delineare la classifica generale.
Per la terza tappa, si ripartirà ancora da Riccione, dove 134,5 chilometri più tardi sarà posto anche l’arrivo. La strada comincerà subito a salire in maniera quasi sempre piuttosto leggera, alternando anche alcuni tratti di breve discesa, fino alla Località Serra Nanni, dove invece le pendenze si faranno più impegnative per giungere al GPM del Passo San Marco, punto più alto toccato dalla corsa con i suoi 1006 metri di quota. La lunga discesa e un tratto di fondovalle precederanno una sequenza di tre ascese composta da San Leo, Montemaggio e San Marino, con sconfinamento nella Repubblica del Titano. Rientrati in territorio italiano, i corridori affronteranno quindi lo strappo di Albereto e, ai -18 dalla conclusione, quello di Via Ca’ di Bacchino, mentre il finale sarà in leggera discesa e pianeggiante.
Due circuiti caratterizzeranno la quarta frazione, che partirà e si concluderà a Brisighella, e che, con i suoi 150,7 chilometri, si preannuncia nuovamente piuttosto movimentata. Il primo circuito, di 36,9 chilometri, verrà affrontato per tre volte e vedrà il gruppo scalare la salita di Monticino, affrontata già subito dopo il via e dopo ogni passaggio sul traguardo. Quando mancheranno una quarantina di chilometri alla conclusione, si entrerà nel secondo circuito, che misura invece 20,5 chilometri e che dovrà essere percorso percorrere per due volte. Oltre alla già nota ascesa di Monticino, si affronterà lo strappo di Valico di Rio Chiè, che nella parte più impegnativa presenterà un tratto di 500 metri al 10%. Questa asperità verrà superata l’ultima volta a circa 5000 metri dall’arrivo, posto al termine di uno strappetto finale di 400 metri piuttosto tortuoso.
L’ultima tappa sarà la più lunga di questa edizione che, con i suoi 157,9 chilometri, scatterà da Forlì e terminerà nella stessa città romagnola, all’interno del Velodromo Glauco Servadei. Il percorso sarà piuttosto selettivo e presenterà subito la salita di Rocca delle Caminate, dopo la quale si entrerà nel circuito che caratterizzerà quasi tutta la tappa. Lungo 24,9 chilometri, questo anello dovrà essere ripetuto per cinque volte e proporrà le ascese di Polenta e Via Gualdo, che dovrebbero consentire di fare la differenza a chi vorrà giocarsi le ultime carte per vincere la corsa. Usciti dal circuito mancheranno una decina di chilometri pianeggianti al traguardo, con gli ultimi 250 metri all’interno del velodromo, dove sarà incoronato il vincitore finale di questa edizione della Settimana Coppi e Bartali.
Tappe Settimana Coppi e Bartali 2024
Tappa 1 (19/03): Pesaro – Pesaro (109,7 km)
Tappa 2 (20/03): Riccione – Sogliano al Rubicone (140 km)
Tappa 3 (21/03): Riccione – Riccione (134,5 km)
Tappa 4 (22/03): Brisighella – Brisighella (150,7 km)
Tappa 5 (23/03): Forlì – Forlì (157,9 km)
Favoriti Settimana Coppi e Bartali 2024
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Ovviamente ci si aspetta che siano le formazioni WorldTour a farla da padrone, sia per quantità di talento che per varietà di soluzioni, in una corsa che tradizionalmente ha messo in mostra giovani talenti che, poi, si sono affermati anche su palcoscenici più prestigiosi. Tra i team della massima divisione, dunque, spicca la UAE Team Emirates che, accanto ad alcuni giovanissimi schiera Diego Ulissi, che ha già vinto questa corsa nel 2013, e Sjoerd Bax, che ha un particolare feeling con le corse in Italia, dal momento che ha colto nel nostro paese due dei suoi tre successi da professionista (alla Coppa Agostoni del 2022 e al Trofeo Matteotti lo scorso settembre).
A proposito di ex vincitori, ci riproverà anche Lucas Hamilton, leader di un Team Jayco – AlUla all’interno del quale vorrà provare a mettersi in luce il promettente Davide De Pretto. In casa Visma | Lease a Bike, invece, l’uomo designato a fare classifica sarà Milan Vader che vorrà provare ad imitare il suo attuale capitano, Jonas Vingegaard, che qui si impose nel 2021. Attenzione, però, anche a Koen Bouwman, vincitore della classifica dei GPM al Giro d’Italia 2022, e alla giovane promessa Johannes Staune-Mittet, vincitore del Giro Next Gen 2023, che in una corsa di questo tipo potrebbe trovare terreno ideale per mettere in mostra le sue potenzialità.
Terreno che potrebbe esaltare anche Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost), determinato a mantenere la buona tradizione della formazione statunitense in questa corsa insieme al giovane irlandese Archie Ryan, che vorrà mettersi in mostra sulle strade che lo scorso anno rivelarono le qualità del suo connazionale Ben Healy. Vorranno provare a continuare l’ottimo inizio di stagione anche gli uomini della Lotto Dstny che qui punterà soprattutto sulle doti di scalatori di Sylvain Moniquet e Harm Vanhoucke.
Saranno determinate a mettersi in mostra le tante formazioni italiane presenti, a cominciare dalle tre Professional. La Polti – Kometa punterà sul britannico Paul Double, undicesimo alla Volta a la Comunitat Valenciana, mentre in casa VF Group – Bardiani CSF – Faizanè Domenico Pozzovivo, alla decima partecipazione a questa gara, farà da chioccia a tanti giovani tra cui il promettente Giulio Pellizzari. Al Team corratec – Vini Fantini, infine, si punterà soprattutto sulla voglia di riscatto di Valerio Conti.
Pedine interessanti anche in casa Q36.5 Pro Cycling e Tudor Pro Cycling, con la prima che avrà in Gianluca Brambilla, Walter Calzoni, entrambi in top10 nel 2023, e Alessandro Fancellu i suoi uomini di riferimento, ma tante opzioni grazie a Matteo Badilatti, Carl Frederik Hagen e James Whelan, mentre la seconda formazione elvetica ha in Marco Brenner la pedina più interessante, anche se sinora poco brillante, ma non vanno dimenticati i due esperti Simon Pellaud e Sébastien Reichenbach.
Tra le formazioni continental il nome più interessante è chiaramente quello di Jonathan Caicedo, leader della Petrolike di Gianni Savio, ma attenzione anche al suo connazionale Alejandro Osorio (GW Erco Shimano), in cerca di riscatto anche in Europa, così come sarà interessante vedere all’opera il JCL Team UKYO che ha in Giovanni Carboni l’uomo di riferimento per le salite.
***** Diego Ulissi
**** Lucas Hamilton, Milan Vader
*** Sjoerd Bax, Jefferson Alexander Cepeda, Johannes Staune-Mittet
** Koen Bouwman, Gianluca Brambilla, Sylvain Moniquet, Giulio Pellizzari
* Jonathan Caicedo, Paul Double, Alejandro Osorio, Domenico Pozzovivo, Harm Vanhoucke
Altimetrie e Planimetrie Settimana Coppi e Bartali 2024
Tappa 1 (19/03): Pesaro – Pesaro (109,7 km)
Tappa 2 (20/03): Riccione – Sogliano al Rubicone (140 km)
Tappa 3 (21/03): Riccione – Riccione (134,5 km)
Tappa 4 (22/03): Brisighella – Brisighella (150,7 km)
Tappa 5 (23/03): Forlì – Forlì (157,9 km)
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