Analisi Percorso Amstel Gold Race 2023

Archiviate oramai le spigolose pietre del pavé è tempo di pensare alle terribili coté della Ardenne. Domenica 16 aprile, infatti, si correrà la Amstel Gold Race 2023, la corsa che apre la settimana dedicata alle Ardenne. Delle tre corse questa è sicuramente quella meno impegnativa dal punto di vista altimetrico, anche se non mancheranno occasioni per provare a fare la differenza. Lungo i 253,6 chilometri previsti saranno disseminate 33 coté che come sempre renderanno la corsa aperta a più soluzioni e affascinante da seguire. Con la partenza ancora una volta fissata a Maastricht, anche l’arrivo rimane invariato rispetto alle ultime edizioni, con un ultimo strappo da affrontare prime del rettilineo di Valkenburg che porterà al traguardo.

Percorso Amstel Gold Race 2023

Il via verrà dato dal centro di Maastricht, città natale di Tom Doumoulin e i corridori si dirigeranno verso il chilometro zero. Le difficoltà altimetriche non tarderanno ad arrivare, con la prima cotè, il Maasberg, posta già dopo 12,3 chilometri. Successivamente i corridori continueranno a salire verso Nord, fino ad arrivare nella zona di Urmond e Sittard, prima di cambiare direzione e tornare verso sud, avvicinandosi a Valkenburg. In questo tratto di corsa il gruppo affronterà lo strappo di Adsteeg. La prima parte di percorso veramente movimentata i corridori la incontreranno, però, solo dopo circa 49 chilometri, quando dovranno affrontare in rapida successione i muri di Bergseweg, Korenweg e Nijswilerweg, seguiti poco dopo dal Rijksweg.

A questo punto, dopo circa 75 chilometri di corsa, può essere considerato concluso il primo tratto in linea. Da qui i corridori affronteranno tutta una serie di circuiti sempre più ristretti, che li costringeranno a mettere più volte le loro ruote sugli stessi muri. Il primo circuito in realtà è molto ampio e nella prima parte non è altro che una pedalata verso il confine con il Belgio, in cui il gruppo dovrà affrontare anche cinque coté: Wolfsberg, Lorberg, Schweilbergerweg, Canerig e Drielandenpunt. Proprio in concomitanza di quest’ultima avverrà l’attraversamento della frontiera, per uno sconfinamento di circa 3 chilometri che si concluderà con la scalata del Gemmenich.

Da qui la corsa tornerà indietro, affrontando Epenerbaan, Epenerheide e Gulperberg. A questo punto i corridori lasceranno la strada affrontata in precedenza per dirigersi in una nuova zona ricca di muri: in rapida successione, infatti, il gruppo affronterà Plettenberg, Eyserweg, St. Remiguisstraat e Vrakelberg. A questo punto sarà il momento di andare verso Valkenbrug, dopo aver scalato, però, Sibbergrubbe e, poi, per la prima volta in questa edizione, il Cauberg, salita che con i suoi 900 metri al 7,5% rappresenta un po’ il simbolo della corsa.

Il primo passaggio sulla linea del traguardo avverrà a 79,2 chilometri dalla conclusione. Da qui in poi i momenti di respiro per il gruppo saranno molto pochi, tra strade strette e coté che si succederanno una dietro l’altra, mettendo fatica nelle gambe dei corridori e stimolando i più coraggiosi ad iniziare ad andare all’attacco. I 63,2 chilometri successivi, infatti, saranno tutto un lungo giro nella campagna attorno alla città sede di arrivo. Nella prima parte ci sarà da scalare in rapida successione Geulhemmerberg, Keederberg e Bemelerberg.

Questa successione di strappi sarà seguita da una quindicina di chilometri più semplici che porteranno il gruppo ai piedi di una nuova serie di coté con Loorberg, Gulperberg, Kruisberg, Eyserbosweg, Formberg e Keutenberg. Questo sarà un tratto di percorso particolarmente favorevole per cercare di portare via qualche attacco, anche perché in molti vorranno provare ad anticipare il secondo e ultimo passaggio sul Cauberg, che avverrà una decina di chilometri dopo. Dalla vetta del Cauberg alla conclusione della corsa mancheranno solo 18,6 chilometri.

Prima, però, ci sarà un nuovo passaggio sulla linea del traguardo, che immetterà i corridori ancora in lotta per la vittoria nell’ultimo circuito di 16 chilometri e che vedrà il gruppo affrontare nuovamente Geulhemmerberg e Bemelerberg. Questa sarà l’ultima coté categorizzata, ma le difficoltà non saranno finite. Nonostante non venga affrontato il Cauberg, infatti, i corridori dovranno percorrere una nuova salita per raggiungere il traguardo. Proprio lungo questa ascesa incontreranno il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, prima di affrontare il lungo rettilineo finale. Una lingua di asfalto che per qualcuno potrebbe rappresentare una lunga passerella in caso di arrivo in solitaria, ma che in caso di arrivo in volata più o meno ristretta sarà molto insidiosa: con il traguardo in vista sarà importante decidere il momento giusto per lanciare lo sprint e non farsi prendere dalla foga di voler vincere.

Muri Amstel Gold Race 2023

Altimetria e Planimetria Amstel Gold Race 2023

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