Analisi Favoriti Il Lombardia 2025: Remco Evenepoel ci prova, ma Tadej Pogačar pare irraggiungibile – Puntano al podio anche Isaac Del Toro, Ben Healy e Tom Pidcock, attenzione a Paul Seixas

Anche per Il Lombardia 2025 sembra esserci un corridore che spicca nettamente su tutti gli altri. Ultima classica Monumento della stagione, in programma sabato 11 ottobre, la corsa delle Foglie Morte è stata vinta nelle ultime quattro edizioni dallo stesso corridore, ovvero Tadej Pogačar, che ancora una volta sarà il favorito numero uno e molto difficilmente si farà sfuggire la quinta affermazione vista la superiorità mostrata nelle ultime settimane. Chiaramente, gli avversari non mancano e, sulla carta, sono in molti che possono provare a mettere i bastoni tra le ruote allo sloveno, ma non sarà facile per tutti loro inventarsi qualcosa per contrastare lo strapotere del campione del mondo ed europeo.
Albo d’oro recente Il Lombardia
2024 POGAČAR Tadej
2023 POGAČAR Tadej
2022 POGAČAR Tadej
2021 POGAČAR Tadej
2020 FUGLSANG Jakob
2019 MOLLEMA Bauke
2018 PINOT Thibaut
2017 NIBALI Vincenzo
2016 CHAVES Esteban
2015 NIBALI Vincenzo
Favoriti Il Lombardia 2025
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Tutto fa pensare che assisteremo a un nuovo monologo di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG), che dopo aver vinto le ultime quattro edizioni punta al quinto successo che lo porterebbe non solo a eguagliare Fausto Coppi come numero di affermazioni totali, ma anche a diventare il primo corridore della storia a vincere una classica Monumento per cinque anni di fila. Viste le ultime prestazioni, appare difficile che possano esserci grosse sorprese e sembra quasi impossibile che qualcuno possa avvicinare il campione del mondo ed europeo, che quando decide di aprire il gas dimostra di essere di un’altra categoria, anche se ovviamente tutto può accadere in una gara così lunga e impegnativa.
La formazione emiratina è in ogni caso ben coperta vista la presenza di Isaac Del Toro, che se corresse in una squadra diversa da quella del fenomeno sloveno non esiteremmo a indicare come suo primo rivale dopo che nell’ultimo mese ha messo in fila sei vittorie, tutte in classiche italiane. Il messicano è al debutto in questa corsa, ma ha già dimostrato di imparare in fretta e di non temere nessuno; una volta che Pogačar avrà (probabilmente) iniziato il suo show, il 21enne potrebbe benissimo giocarsi uno degli altri due gradini del podio, sul quale in passato è già salito il compagno di squadra Adam Yates. Il britannico sarà un’altra carta importante per il team, tuttavia dovrebbe essere a totale disposizione del proprio capitano, dunque difficilmente avrà poi le energie per giocarsi un bel piazzamento.
Il principale rivale di Pogačar dovrebbe quindi essere ancora una volta Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), secondo un anno fa alle spalle proprio dello sloveno, oltre che, nelle ultime due settimane, nella prova in linea dei Mondiali e in quella degli Europei. Il belga è dotato di un motore pazzesco ma, cronometro escluse, è sempre uscito sconfitto nel confronto diretto con il fenomeno in maglia arcobaleno, pur avendo dimostrato di non temere la sfida. Inventarsi qualcosa non sarà sicuramente facile, seguire la ruota del favoritissimo ancor meno, ma se c’è qualcuno che può provarci questo è sicuramente il campione olimpico, che rispetto al resto del gruppo è comunque di un altro livello.
Alle spalle di questi nomi sono diversi i corridori che possono ambire a un bel risultato, a partire sicuramente da Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e Ben Healy (EF Education-EasyPost). Il britannico sta correndo quella che sicuramente è fin qui la sua miglior stagione su strada e ha dimostrato di essere migliorato in salita e nelle gare con molto dislivello, dunque, in caso tutto andasse particolarmente bene, potrebbe essere un buon candidato per il podio, anche se è al debutto assoluto al Lombardia. L’irlandese ha già invece affrontato questa gara in due occasioni, senza piazzamenti esaltanti, ma dopo le grandi prestazioni offerte quest’anno alla Liegi-Bastogne-Liegi, al Tour de France e ai Mondiali di Kigali sarebbe strano non vederlo tra i migliori anche qui, su un percorso che potrebbe anche invogliarlo a muoversi da lontano. Più difficilmente, invece, potrà essere protagonista il compagno di squadra Richard Carapaz, che in questo finale di stagione non sta offrendo grandi prestazioni, ma un piazzamento è comunque alla portata dell’ecuadoriano, ottavo due anni fa, così come di Neilson Powless, anche lui ottavo, ma nella scorsa edizione.
Può certamente puntare a chiudere tra i primi anche Mattias Skjelmose, leader di una Lidl-Trek orfana del terzo classificato di un anno fa, Giulio Ciccone. Il danese ha tutte le carte in regola per non far rimpiangere l’assenza dell’abruzzese e, visto il quarto posto al Mondiale e il settimo all’Europeo, sembra avere anche una buona gamba, sebbene probabilmente non quella super che ad aprile gli ha permesso di battere Pogačar ed Evenepoel all’Amstel Gold Race. Attenzione comunque anche ad altri elementi della formazione statunitense, che si presenta con diverse altre belle frecce nel proprio arco: Quinn Simmons e l’eterno Bauke Mollema potrebbero soprattutto cercare di muoversi da lontano, mentre Andrea Bagioli, secondo due anni fa su questo stesso percorso, e Toms Skujiņš, reduce da due splendide top-5 a Mondiali ed Europei, potrebbero giocare più di rimessa per puntare a un bel piazzamento.
Più opzioni le ha anche la Red Bull-Bora-hansgrohe, a partire ovviamente da Primož Roglič, che pur apparendo in calo non è un corridore che si può sottovalutare e che qui è stato terzo due anni fa. Il percorso può ben adattarsi anche a Jai Hindley e ad Aleksandr Vlasov, in particolare al secondo, che è già stato terzo e quarto nel recente passato e che appare in ripresa dopo un’annata complicata, oltre che al giovane Giulio Pellizzari, che nella sua unica partecipazione, quella di 365 giorni fa, è stato 14°. La carta migliore della Decathlon AG2R La Mondiale è invece un altro giovane, l’astro nascente Paul Seixas, alla prima Monumento della carriera. Il talento transalpino ha già affrontato una gara così lunga e dura, i Mondiali di Kigali, dove ha sfiorato la top-10, e pochi giorni fa ha conquistato uno splendido bronzo agli Europei, dimostrando di essere già ad alti livelli nonostante i soli 19 anni. Un suo buon piazzamento non è quindi impossibile, e come lui potrebbero far bene i compagni di squadra Nicolas Prodhomme, autore di una gran stagione, e Clément Berthet, già entrato nella top-15 di questa gara in un’occasione (e sfiorandola in un’altra).
Tra coloro che possono entrare nei primi dieci non possiamo non inserire Lenny Martinez (Bahrain Victorious), agile scalatore che su un percorso del genere dovrebbe trovare terreno particolarmente adatto alle sue caratteristiche, o Egan Bernal (Ineos Grenadiers), piazzato a Giro dell’Emilia e Gran Piemonte e all’attacco per tanti chilometri alla Tre Valli Varesine, o anche Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), che in questo 2025 sembra aver fatto il definitivo salto di qualità. Sarà poi interessante vedere cosa potranno fare i classe 2003 Romain Grégoire (Groupama-FDJ), ottimo corridore da classiche che nell’ultimo mese ha offerto buone prestazioni, e Cian Uijtdebroeks (Visma | Lease a Bike), che pur puntando sulle corse a tappe non ha sfigurato in alcune gare di un giorno impegnative, anche se ancora non sembra essere vicino ai migliori.
In tutte le squadre di questi corridori ci saranno comunque valide alternative: il sorprendente Afonso Eulalio, Pello Bilbao e Edoardo Zambanini per la Bahrain Victorious, Thymen Arensman per la Ineos Grenadiers, Julian Alaphilippe e Marc Hirschi (che non partono con i favori del pronostico, ma si sono messi in evidenza nelle ultime uscite e potrebbero anche sorprendere) per la Tudor, Guillaume Martin e il solido Rudy Molard per la Groupama-FDJ, l’altrettanto solido Tiesj Benoot e Ben Tulett per la Visma | Lease a Bike. Per tutti loro, a seconda dell’andamento della gara o se dovessero trovare una giornata particolarmente positiva, non è escluso che possa arrivare un buon risultato.
Altri corridori che potremmo vedere nella mischia sono poi Ion Izagirre (Cofidis), quarto un anno fa, Oscar Onley e Kevin Vermaerke (Team Picnic PostNL), Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), Sergio Higuita (XDS Astana), Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Carlos Canal (Movistar) ed Embret Svestad-Bårdseng (Arkéa-B&B Hotels), senza ovviamente dimenticare gli italiani: oltre ai già citati Bagioli, Pellizzari e Zambanini, potrebbero far bene anche Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e soprattutto Christian Scaroni (XDS Astana), anche se dopo il quarto posto agli Europei è apparso un po’ stanco al Gran Piemonte.
Borsino dei Favoriti Il Lombardia 2025
***** Tadej Pogačar
**** Isaac Del Toro, Remco Evenepoel
*** Ben Healy, Tom Pidcock, Mattias Skjelmose
** Lenny Martinez, Primož Roglič, Paul Seixas, Michael Storer
* Egan Bernal, Richard Carapaz, Romain Grégoire, Christian Scaroni, Cian Uijtdebroeks
Punti UCI Il Lombardia 2025
POSIZIONE | PUNTI UCI |
1 | 800 |
2 | 640 |
3 | 520 |
4 | 440 |
5 | 360 |
6 | 280 |
7 | 240 |
8 | 200 |
9 | 160 |
10 | 135 |
11 | 110 |
12 | 95 |
13 | 85 |
14 | 65 |
15 | 55 |
16 | 50 |
17 | 50 |
18 | 50 |
19 | 50 |
20 | 50 |
21 – 30 | 30 |
31 – 50 | 15 |
51 – 55 | 10 |
56 – 60 | 5 |
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