Analisi Favoriti Giro del Delfinato 2024: tornano Evenepoel e Roglič, ma il duo spagnolo Ayuso-Rodríguez sembra stare meglio – Occhio alla coppia Jorgenson-Kuss

Campo partenti di altissimo profilo per il Giro del Delfinato 2024. La corsa a tappe di una settimana di livello WorldTour si svolgerà sulle strade di Francia da domenica 2 a domenica 9 giugno su un percorso particolarmente esigente dal punto di vista altimetrico. Per questo, tanti corridori votati alle classifiche generali saranno al via della gara, coniugando sia gli obiettivi di risultato che quelli di rifinitura della preparazione in vista di un Tour de France 2024 sempre più vicino. In palio il posto nell’albo d’oro successivo a quello occupato da Jonas Vingegaard, vincitore nel 2023 e quest’anno assente.

Albo d’oro recente Giro del Delfinato

2023 VINGEGAARD Jonas
2022 ROGLIČ Primož
2021 PORTE Richie
2020 MARTINEZ Daniel
2019 FUGLSANG Jakob
2018 THOMAS Geraint
2017 FUGLSANG Jakob
2016 FROOME Chris
2015 FROOME Chris
2014 TALANSKY Andrew

Favoriti Giro del Delfinato 2024

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Il vincitore del Giro del Delfinato 2024 potrebbe parlare spagnolo. I due grandi favoriti più in forma in questo momento provengono infatti dalla penisola iberica e rispondono ai nomi di Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Rodríguez è uno scalatore puro reduce dalla vittoria al Giro di Romandia e dal secondo posto al Giro dei Paesi Baschi, che in questa occasione sarà aiutato in salita da un fortissimo gregario come Laurens De Plus. Ayuso invece, che a cronometro è più forte rispetto al connazionale, ha vinto ai Paesi Baschi ma non ha brillato in Romandia e avrà il supporto di scalatori capaci come Marc Soler e Pavel Sivakov. Entrambi poi andranno al Tour de France, Rodriguez per cercare di salire sul podio finale, mentre Ayuso, che dovrà lavorare per Tadej Pogacar, vede nel Delfinato una delle poche occasioni di leadership nel team emiratino.

Per gli altri due grandi favoriti della vigilia, Primož Roglič (Bora-hansgrohe) e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), questo sarà il ritorno alle gare dopo il terribile incidente al Giro dei Paesi Baschi. Non è dato sapere se entrambi saranno nella giusta condizione di forma per lottare per la vittoria, ma sulla carta sono entrambi degli scalatori sopraffini (soprattutto lo sloveno) che vanno anche fortissimo a cronometro (soprattutto il belga), una qualità molto importante per una corsa che prevede ben 34 chilometri a crono. Entrambi saranno accompagnati da selezioni di altissimo livello: la Soudal-Quickstep schiera Mikel Landa e Ilan Van Wilder come possibili alternative per la generale, mentre la Bora può contare su due scalatori eccellenti come Jai Hindley e Aleksandr Vlasov, che a loro volta possono essere dei contendenti per il podio finale.

Due le valide opzioni in casa Visma | Lease a Bike, che sulla carta può lottare per la vittoria sia con Matteo Jorgenson, vincitore della Parigi-Nizza e autore di una bellissima stagione delle classiche, sia con Sepp Kuss, indimenticabile trionfatore della Vuelta a España dello scorso anno. Tutti e due gli scalatori statunitensi vanno molto forte in salita e si difendono molto bene a cronometro, quindi possono dire la loro su un percorso di questo tipo. Uno dei pretendenti più in forma al via del Delfinato è sicuramente Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Il giovane italiano, molto bravo a crono, si presenterà al via con la splendida gamba con cui ha lasciato il Giro d’Italia, chiuso al quinto posto e con la maglia bianca, e sarà affiancato da due fortissimi scalatori come il colombiano Santiago Buitrago e l’australiano Jack Haig, che puntano a una verosimile Top 10 nella graduatoria finale.

La Lidl-Trek schiera invece due corridori che potenzialmente possono fare molto bene, ma che sono entrambi reduci in questa stagione da alcuni problemi di salute. Il britannico Tao Geoghegan Hart è quasi totalmente recuperato e probabilmente sarà lui il leader, mentre l’italiano Giulio Ciccone ha da poco iniziato la stagione e è ancora in cerca della migliore condizione. Ci sono poi quei corridori che hanno caratteristiche da scalatori purissimi e che quindi hanno nelle lunghe cronometro il loro tallone d’Achille. Tra questi figurano David Gaudu (Groupama-FDJ), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan), Iván Ramiro Sosa (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis) e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty). Ognuno di questi dovrà infatti provare ad attaccare i rivali nelle tappe di montagna con arrivo in salita e poi limitare i danni nella prova contro il tempo per riuscire a centrare un buon piazzamento in classifica generale.

Da vedere poi quali potranno essere le condizioni di Chris Harper (Team Jayco AlUla), che rientra alle gare dopo la caduta patita al Tour of the Alps e che in precedenza si era dimostrato corridore molto brillante in salita. Non mancano i corridori che potranno puntare a un piazzamento importante, magari con l’ausilio cronometrico dato loro da un tentativo di fuga andato a buon fine. Potrà essere il caso di Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Clémént Berthet (Decathlon Ag2r La Mondiale), Cristián Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Warren Barguil (Tean dsm-firmenich PostNL) e Dylan Teuns (Israel-Premier Tech).

Tanti, inoltre, i cacciatori di tappe che andranno a caccia di un successo pesante, affinando magari la gamba in vista del Tour. Le giornate mosse e abbastanza dure dal punto di vista altimetrico potrebbero stuzzicare l’appetito di Clémént Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Davide Formolo (Movistar), mentre nelle frazioni un po’ meno impegnative, ma comunque movimentate, attenzione a Dorian Godon (Decathlon Ag2r La Mondiale), Fred Wright (Bahrain Victorious), Valentin Madouas e Romain Gregoire (Groupama-FDJ), Toms Skujiņš‏ (Lidl-Trek), Casper Pedersen (Soudal-QuickStep), Andreas Kron (Lotto Dstny), Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility) e Derek Gee (Israel-Premier Tech), quest’ultimo atteso a qualche segnale dopo le ottime cose fatte vedere nel 2023.

In quanto alle volate, le possibilità dovrebbero essere poche, al massimo due. Qualora lo scenario dovesse essere a loro propizio, potranno provarci Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale), Milan Menten (Lotto Dstny), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Emīls Liepiņš (Tean dsm-firmenich PostNL) e, soprattutto, Mads Pedersen (Lidl-Trek), che ha le carte in regola per muoversi anche in tappe con profili altimetrici esigenti.

Borsino dei Favoriti Giro del Delfinato 2024

***** Juan Ayuso
**** Carlos Rodríguez, Primož Roglič
*** Remco Evenepoel, Sepp Kuss, Aleksandr Vlasov
** David Gaudu, Jai Hindley, Matteo Jorgenson, Antonio Tiberi
* Santiago Buitrago, Lorenzo Fortunato, Tao Geoghegan Hart, Mikel Landa, Guillaume Martin

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