Giro d’Italia 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2023.

TOP

Magnus Cort (EF Education-EasyPost): Venuto per entrare nel club dei vincitori di tappa nei tre GT il danese centra l’obiettivo al termine di una giornata durissima, nella quale è bravo a gestire bene lo sforzo. Nel finale è tatticamente perfetto, facendo pesare la sua superiorità in volata, dimostrandosi ancora una volta un cacciatore di tappe tra i più efficaci in gruppo.

Derek Gee (Israel – Premier Tech): Le ultime due tappe in linea sono state vinte da un fuggitivo e in entrambi i casi è lui ad arrivare secondo. Commette probabilmente qualche ingenuità nel finale, ma gli è facilmente perdonabile visto che stiamo parlando di un corridore al primo anno tra i professionisti e, ovviamente, al suo primo GT della carriera. Con questa gamba potrà riprovarci ancora.

Mark Cavendish (Astana Qazaqstan): In una delle giornate più dure e impegnative non solo di questo Giro, lo sprinter britannico tiene duro. Ben scortato dai compagni supera bene le difficoltà di giornata, restando a contatto con il gruppo, sul quale rientra poi in tempo per condurre l’inseguimento. Stremati, i suoi compagni sono quasi da soli nel gestire la rincorsa ai fuggitivi e la fuga si gioca la vittoria, ma quello lanciato dal britannico è un gran bel segnale, fisico e mentale.

FLOP

Michael Matthews (Jayco-AlUla): L’australiano si impegna nella volata per il traguardo volante, ma poi scompare per la lotta per il successo di tappa. Probabilmente una giornata no per il classe 1990 che non riesce a seguire le ruote del gruppo degli altri velocisti, chiudendo la frazione in forte ritardo.

Jonathan Milan (Bahrain Victorious): Il friulano è perfetto al traguardo volante, ma sbaglia tutto sul lungo mare di Viareggio. Il classe 2000 lancia, infatti, troppo presto la volata per il quarto posto e finisce per essere ripreso e rimontato da tanti corridori, perdendo, quindi, anche punti importanti per la Maglia Ciclamino: Mads Pedersen (Trek-Segafredo) è sempre più vicino.

Andreas Leknessund (DSM): Persa la Maglia Rosa nella scorsa frazione, adesso il norvegese fatica anche a conservare la sua posizione in classifica generale. Ad eccezione di Jay Vine, caduto a terra e costretto ad un lungo inseguimento, il classe 1999 è l’unico a perdere del tempo dal nuovo capo classifica. Niente di grave per lui, che perde contatto solo negli ultimi metri concedendo 13 secondi dovuti probabilmente ad un buco, ma questo certamente significa che il corridore non ha corso come dovrebbe fare un uomo di classifica, cercando di mantenere sempre le prime posizioni.

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