Giro d’Italia 2022, Vincenzo Nibali soddisfatto dopo la crono: “Le sensazioni sono buone, mi sono difeso bene dagli specialisti”

Prestazione positiva per Vincenzo Nibali nella seconda tappa del Giro d’Italia 2022. Il siciliano dell’Astana Qazaqstan ha infatti sfiorato la top ten al termine dei 9200 metri della cronometro di Budapest, chiudendo al dodicesimo posto con un ritardo di 19 secondi dal vincitore Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco). Autore di un ottimo tempo (il quarto complessivo) nel tratto di pianura, il 37enne ha forse pagato un po’ l’esplosività dello strappo finale, terminando comunque appena alle spalle di Joao Almeida (UAE Team Emirates), uno dei favoriti di giornata, e davanti a buona parte degli uomini di classifica, compreso il compagno di squadra Miguel Angel Lopez.

“Le sensazioni sono buone – le parole dello Squalo dello Stretto ai microfoni Rai subito dopo l’arrivo – Non so se sia meglio una crono lineare o così esplosiva, perché lo sforzo è stato davvero tremendo. Mi sono difeso bene dagli specialisti, non so i tempi degli altri, ma sono soddisfatto del mio ritmo”.

Le curve erano abbastanza bruttine e anche scivolose, però ho cercato di farle più pulite possibile, senza rischiare troppo, e il tempo penso sia buono”, ha proseguito Nibali, che anche nella prima tappa aveva chiuso assieme ai migliori: “Ieri l’arrivo non era adatto a me, ho cercato di difendermi, ho tenuto bene la posizione, ma sappiamo tutti che il Giro è duro e lungo. Restiamo con i piedi per terra e vediamo di raccogliere il meglio“.

Anche se la partenza è stata buona, il 37enne preferisce non sbilanciarsi sul prosieguo del suo Giro: “Prima di tutto bisogna stare bene, poi da lì si vedrà. Ci sono sulla carta corridori molto più quotati, siamo alla seconda tappa quindi bisogna andare avanti così e cercare di raccogliere il massimo”.

Il siciliano, che prima della partenza della corsa aveva dichiarato di puntare anche a un successo di tappa, ha cerchiato soprattutto alcune giornate per cercare di ottenere quella che sarebbe l’ottava vittoria parziale al Giro: “Sicuramente una tappa di montagna. In passato ho sempre dato il meglio nella terza settimana, quando tutti i livelli si appiattivano e veniva fuori il fondista. Quindi sono fiducioso, vediamo come andrà”.

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