Giro d’Italia 2021, Giacomo Nizzolo: “Obiettivo vittorie di tappa. Rivali? Ewan, Viviani e occhio a Merlier”

Giacomo Nizzolo cercherà soprattutto i successi di tappa al Giro d’Italia 2021. Il corridore della Qhubeka Assos, intervenuto nella conferenza stampa di presentazione della corsa, ha spiegato che l’obiettivo maglia ciclamino (già raggiunto due volte in carriera) sarà secondario rispetto alle vittorie di tappa, almeno inizialmente. Il velocista italiano, reduce da una campagna delle Classiche in cui ha ottenuto vari piazzamenti di rilievo (il più importante il secondo posto alla Gand-Wevelgem, oltre al successo di inizio stagione alla Clasica de Almeria), ha rivelato anche di aver concentrato i suoi allenamenti soprattutto sulle volate, scegliendo dunque di perdere un po’ di resistenza in salita.

“Ho fatto una prima parte di stagione in cui le sensazioni erano ottime – ha esordito –  Poi ho avuto uno stop abbastanza lungo dalle gare, quindi ho il punto di domanda della forma nei primi giorni, ma in allenamento le sensazioni erano buone e quindi spero di essere competitivo da subito. L’obiettivo è una vittoria di tappa

Il campione europeo ha poi passato in rassegna i nomi dei rivali più temibili, con i quali potrebbe contendersi la maglia ciclamino, che però almeno inizialmente non è un obiettivo: “I velocisti più competitivi credo saranno:  Caleb Ewan, sono curioso di vedere come sta Groenewegen, e poi gli italiani saranno tutti supermotivati, a partire da Viviani, e poi secondo me Merlier è un nome che non tutti prendono in considerazione, ma da tenere d’occhio, perché gli ho visto fare grande cose in volata. La maglia ciclamino può essere un obiettivo, ho avuto la fortuna di vincere due volte la classifica a punti,  ma voglio concentrarmi prima sulle vittorie di tappa e poi capire come andrà giorno dopo giorno”.

Considerato che non ci sono troppe tappe per velocisti e che sono concentrate tutte nella prima parte, allo sprinter brianzolo è stato chiesto anche se abbia preso in considerazione l’ipotesi di un ritiro prematuo nel caso non avesse la maglia ciclamino dopo la tredicesima frazione: “L’obiettivo principale è quello di conquistare una tappa, poi vedremo con il passare dei giorni come starò, ma sicuramente sarebbe bello conquistare una tappa e portare anche la ciclamino a Milano. Ho fatto una buona stagione delle Classiche, ma per il Giro mi sono concentrato più sugli sprint in allenamento, quindi ho perso un po’ di resistenza in salita, ma se la condizione mi supporta posso provare anche nelle tappe più dure. All’inizio non penso che farò gli sprint intermedi, se poi vedrò che ci sarà la possibilità di prendere la ciclamino, allora li farò, ma all’inizio mi concentrerò soprattutto sui successi di tappa.

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