Giro d’Italia 2021, Egan Bernal sull’attacco di Vincenzo Nibali: “Per non aveva senso seguirlo per guadagnare pochi secondi, ognuno si assume i suoi rischi”

Egan Bernal tranquillo nella dodicesima tappa del Giro d’Italia 2021. Ancora una volta grazie al grandissimo supporto della sua Ineos Grenadiers apparsa sempre in controllo della corsa, il colombiano è potuto stare tranquillo, seguendo con facilità l’unica azione nata nella ultima salita di giornata, quando la Trek – Segafredo si è mossa in salita con Giulio Ciccone e Vincenzo Nibali. Il siciliano si è poi mosso anche in discesa, guadagnando sette secondi al traguardo, ma il colombiano non ha voluto correre rischi, anche e soprattutto dopo aver visto il suo compagno Gianni Moscon finire a terra per una scivolata in curva che fortunatamente sembra essere stata senza conseguenze.

“Per me non aveva sense seguirlo – commenta dopo la tappa, lasciando trasparire una punta di disappunto – Vincenzo è un corridore di grande esperienza, qualcuno che può essere sempre pericoloso, ma al momento è lontano in classifica, quindi non abbiamo voluto correre rischi. Seguirlo significava prendere rischi inutili per guadagnare pochi secondi. Sapevo che c’erano 4 km di pianura dopo l’ultima discesa, avevo ancora compagni di squadra con me, quindi non mi sono preoccupato e alla fine Nibali ha guadagnato solo pochi secondi. Per me non aveva senso seguirlo, poi ovviamente ognuno si assume i suoi rischi…”

Atteso da “una tappa pianeggiante che sulla carta sarà una frazione tranquilla”, il colombiano preferisce comunque mantenere alto il livello di attenzione, consapevole che “al Giro può sempre succedere qualcosa, quindi meglio restare concentrati”. Non c’è dunque ancora tempo per lui per pensare allo Zoncolan in programma domani, che ovviamente è la giornata più importante di questa settimana. “Non l’ho mai fatto e tutti dicono che è veramente dura, soprattutto gli ultimi tre chilometri”, commenta con semplicità colui che appare come il grande favorito per il successo di fronte ai mille tifosi che saliranno sul mostro friulano.

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