Giro d’Italia 2020, le tre cronometro sono il grande obiettivo di Victor Campenaerts

Il detentore del Record dell’ora ha il Giro d’Italia 2020 nel mirino. Il belga Victor Campenaerts, passato nelle scorse settimane al Team NTT, guarda infatti con grande interesse alla prossima Corsa rosa, soprattutto, e non potrebbe essere altrimenti viste le sue caratteristiche, per le tre cronometro inviduali previste nel percorso. Il 28enne belga ha parlato della stagione in arrivo e delle sue aspettative in una diretta Facebook allestita dal sito Sporza.be, soffermandosi anche sul suo “sogno olimpico” e sul suo divorzio dalla Lotto Soudal dopo due anni di militanza.

“Mi piacerebbe vincere tutte e tre le cronometro del Giro d’Italia 2020. Sembrano cucite apposta per me e io ho avuto carta bianca dalla mia nuova squadra per rivolgere la mia attenzione esclusivamente su quelle – le parole di Campenaerts, che nel 2019 ha tolto il Record dell’ora nientemeno che a Bradley Wiggins – Poi, se il mio Giro andrà come pianificato, avrò una possibilità di essere selezionato per la prova contro il tempo dei Giochi olimpici di Tokyo“. Già, perché il Belgio ha a disposizione due “biglietti”  e uno di questi è già prenotato da Remco Evenepoel. L’altro se lo giocheranno Wout van Aert (Jumbo-Visma), Laurens De Plus (idem), Yves Lampaert (Deceuninck-QuickStep), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e proprio Campenaerts, il quale ritiene comunque “van Aert il rivale più pericoloso in tal senso”.

Nella scorsa stagione, Campenaerts ha iniziato proprio con il Record dell’ora: “Poi ho vinto anche la crono della Tirreno-Adriatico, ma da lì ho avuto un netto calo di forma. Mi sono preparato bene per i Mondiali dello Yorkshire, ma sfortunatamente sono caduto durante la prova. Insomma, un anno fatto di picchi e crolli, ma fa tutto parte della carriera di uno sportivo”. Carriera che, nel caso di Campenaerts, prosegue con un’altra maglia: “Volevo rimanere alla Lotto Soudal, ma quella squadra non può essere costruita intorno a un cronoman. Inoltre, l’anno prossimo ci sarà grande attenzione intorno a Philippe Gilbert, cosa che avrebbe significato che io sarei diventato meno di una priorità. Ma ora ho trovato una nuova bella squadra e non ci sono proprio brutte sensazioni”.

Quindi, Giro d’Italia, Olimpiadi e…? “Cosa spero per il mio 2020? Vorrei la vittoria del titolo olimpico o di quello mondiale, o magari di  tutti e due – ha dichiarato il belga – Di sicuro spero che per la fine della carriera io sia riuscito a mettere almeno uno dei due nella mia bacheca di successi”. Bacheca che finora conta di 7 successi da professionista: nel 2019 è stato due volte secondo nelle cronometro della Corsa rosa, a San Marino dietro Primož Roglič e a Verona alle spalle di Chad Haga.

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