Giro d’Italia 2020, il rimpianto di Rafał Majka: “Era il mio grande obiettivo stagionale. Ora ho dovuto cambiare la mia preparazione”

Il Giro d’Italia 2020 era il grande obiettivo della stagione di Rafał Majka. Il corridore della Bora-hansgrohe aveva pianificato la sua preparazione stagionale nell’ottica di essere al massimo della sua forma in vista della Corsa Rosa. Ovviamente, la cancellazione delle corse determinata dalla pandemia del coronavirus ha sconvolto i suoi piani, costringendolo, così come altri corridori, a rivedere i suoi programmi, in attesa che l’UCI definisca il nuovo calendario di corse. Una situazione in parte mitigata dal fatto che in Polonia si possa comunque continuare ad allenarsi all’aperto in bicicletta.

Il Giro sarebbe stato il mio grande obiettivo per la prima metà della stagione – ha confessato il corridore polacco – Tutta la mia preparazione era focalizzata su questo, dopo un campo di allenamento in quota, sarei andato al Tour of The Alps. Dato che al momento c’è lo stop delle corse e non è chiaro quando si terrà il Giro, ho dovuto cambiare programma di allenamento”.

In Polonia, i regolamenti sono molto rigidi, ma come atleta professionista mi è ancora permesso di uscire per l’allenamento – ha continuato – Di solito vado per tre e mezzo a cinque ore. Al momento è solo una questione di mantenere le gambe in movimento e preservare la mia forma. Vedo questa pausa come una specie di pausa invernale prolungata. Molto probabilmente la stagione durerà molto più a lungo in autunno e forse anche in inverno, quindi ha senso non impegnarmi troppo durante l’allenamento adesso. Non è certo facile rimanere concentrati ma sarebbe sicuramente più difficile se non mi fosse più consentito andare in bicicletta all’aperto”.

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