Giro d’Italia 2018, Vegni: “La corsa vera inizia oggi, ma lo Zoncolan potrebbe non creare grandi distacchi”

Mauro Vegni non si aspetta particolari scossoni nella classifica generale del Giro d’Italia 2018 nella tappa con arrivo sul Monte Zoncolan. Considerato dagli addetti ai lavori come uno dei crocevia decisivi nella lotta per la il successo finale, la frazione con arrivo sul “Kaiser” friulano non viene giudicata decisiva dal Direttore della Corsa Rosa, intervenuto ai microfoni di RaiSport.

“Ci saranno segnali importanti per capire chi sarà definitivamente tagliato fuori dalla classifica e chi potrà lottare per la maglia rosa di Roma. Si può dire che il Giro vero, quello che porterà alla vittoria finale, inizi oggi, ma la storia ci insegna che sullo Zoncolan c’è più paura di perdere che voglia di vincere. Per questo motivo credo che gli attacchi si potrebbero vedere soltanto negli ultimi chilometri”.

Vegni ha ribadito il concetto anche ampliando il discorso ai primi due della classifica generale, gli uomini che finora hanno maggiormente impressionato sia a cronometro che nelle frazioni più nervose e con arrivo in salita: “Tom Dumoulin (Team Sunweb) è completamente diverso dalla maglia rosa Simon Yates (Mitchelton-Scott), che probabilmente è avvantaggiato su una salita così, che comunque potrebbe non fare grandissimi danni. Tutti i protagonisti potrebbero attaccare la salita insieme, per far sì che si creino distacchi importanti bisognerebbe provare ad attaccare sin dai primi chilometri di ascesa“.

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