Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.
TOP
Simon Yates (Mitchelton-Scott): Se qualcuno aveva ancora dubbi, il britannico conferma oggi di essere attualmente l’uomo forte di questo Giro. La sua è una accelerazione bruciante, di quelle che fanno male, riuscendo così a incamerare ancora qualche prezioso secondo, probabilmente affossando anche un paio di avversarsi che ormai cominciano ad avere distacchi sempre più pesanti. La corsa non è vinta, né tantomeno finita, ma se continua così sarà davvero dura per tutti…
Tom Dumoulin (Team Sunweb): Il campione uscente fa sempre più paura, concedendo pochissimi secondi al ben più esplosivo rivale, in un arrivo perfetto per le caratteristiche della attuale Maglia Rosa. Con il sostanzioso bonus della cronometro a disposizione, il campione del mondo della specialità dovrà essere distanziato in salita. Decisamente più facile a dirsi che a farsi vista la condizione attuale che sta sfoggiando.
Davide Formolo (Bora-hansgrohe): Forse sbaglia i tempi, o la tattica, venendo fuori troppo tardi dal gruppetto degli inseguitori. Ma ancora una volta il veronese dimostra di avere anche lui un’ottima gamba in questa prima parte di Giro, tanto che non deve essere facile per lui non continuare a ripetersi che senza quella caduta il giorno dell’Etna ora sarebbe a giocarsela con i primissimi, con il podio ampiamente alla sua portata.
FLOP
Chris Froome (Team Sky): Sarà la caduta, sarà la condizione, sarà quel che sarà, ma il Keniano Bianco anche oggi paga dazio. Che non fosse un finale adatto a lui era palese già solo guardando l’altimetria, ma che potesse concedere così tanto in neanche due chilometri era decisamente inatteso. La crono è il suo salvagente, ma il ritardo da poggiarci diventa sempre più pesante…
Miguel Angel Lopez (Astana): È uno scalatore da grandi montagne, ma anche da grandi pendenze. Anche lui oggi era prevedibile dovesse difendersi, ma si pensava che potesse farlo comunque un maniera più contenuta (un po’ come Aru). Invece anche oggi perde, con un distacco che per lui sembra davvero ormai incolmabile, considerando che con la crono avrà un altro malus.
Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): Non perde molto, ma oggi sembrava poter lottare sulla vittoria in un finale come questo, invece resta inerme alle accelerazioni. Poteva essere anche per lui una buona occasione per cercare di raggranellare qualcosa sui rivali, dovendo invece difendersi per contenere i danni, cosa che comunque riesce a fare piuttosto bene. Un piccolo palso falso che potrebbe non voler dire nulla.
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