Giro d’Italia 2018, Luis Leon Sanchez: “Volevamo una vittoria da dedicare a Michele ma non ha funzionato”

Luis Leon Sanchez di nuovo in bella mostra al Giro d’Italia 2018. Il corridore della Astana è stato sicuramente uno dei protagonisti dell’undicesima frazione della Corsa Rosa, dando il massimo in una fuga a lunga gittata che lo ha visto lanciarsi all’attacco insieme a Alessandro De Marchi (BMC), Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF) e Alex Turrin (Wilier Triestina-Selle Italia). Sarebbe stato effettivamente impensabile che la formazione kazaka corresse remissiva in una tappa come quella odierna, in cui il passaggio da Filottrano ha stravolto l’emotività della carovana rosa, commossa nel ricordo di Michele Scarponi.

È stato stato quindi lo spagnolo a prendersi la responsabilità di andare in fuga per il suo team e cercare con tutte le forze una vittoria da dedicare all’ex compagno scomparso e mai dimenticato. L’avventura dei fuggitivi si è tuttavia conclusa a cinque chilometri dal traguardo, ponendo fine alle speranze di gloria dei superstiti della fuga iniziale Sanchez, De Marchi e Masnada, lasciando l’amaro in bocca al corridore iberico che ci teneva particolarmente a portare a casa la vittoria.

“Avevamo il chiaro obiettivo di conquistare la vittoria – commenta rammaricato il trentaquattrenne murciano – Per la nostra squadra questo è un giorno speciale, con il passaggio da Filottrano, la città natale di Michele Scarponi. Volevamo vincere e dedicare a lui il nostro successo, ma non ci siamo riusciti. In fuga eravamo un gruppo troppo piccolo, con cinque corridori è stato difficile ottenere un vantaggio importante e difenderlo. Ad ogni modo, oggi ho fatto del mio meglio, lottando fino alla fine… Era una buona opportunità per noi, ma non è era certo facile”.

Come sottolineato da Sanchez, il lavoro immediato di varie squadre ha impedito alla pur fortissima fuga di prendere un margine che servisse a garantire la possibilità di battagliare per la vittoria. È comprensibile il rammarico di non aver potuto completare l’omaggio a Michele Scarponi alzando le braccia verso il cielo, ma siamo sicuri che tutti abbiano apprezzato lo sforzo profuso dall’esperto corridore spagnolo.

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