Giro d’Italia 2017, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2017.

TOP

Lukas Postlberger: Alzi la mano chi si aspettava una sua vittoria nella tappa di apertura. Il giovane austriaco riesce a realizzare un vero e proprio capolavoro nel tortuoso finale di Olbia, trovando il successo più prestigioso della sua carriera. Classe 1992, ha certamente ulteriori margini di miglioramento e questa vittoria potrebbe dargli una spinta importante.

Giacomo Nizzolo: Da un certo punto di vista si può parlare dell’ennesimo piazzamento, ma oggi il lombardo ha lanciato un segnale importante. Giunto al Giro con pochissimi giorni di corsa nelle gambe, ha dimostrato di potersela giocare fin da subito con i migliori. Ora bisognerà valutarlo alla distanza, ma il quarto posto odierno fa ben sperare per le tappe a venire.

Cesare Benedetti: Il trentino battezza il Giro d’Italia alla sua maniera, con una fuga da lontano e la maglia di miglior scalatore. Marchio di fabbrica che completa una giornata di grande festa per la Bora – Hansgrohe che fa en-plein di maglie con la rosa, la ciclamino, la bianca e la azzurra. Chi ben comincia…

FLOP

Steven Kruijswijk: Tredici secondi sono un’inezia nell’economia di un Grande Giro, tuttavia perdere terreno dagli avversari in una tappa sulla carta facile non è un bel segnale. Il neerlandese si fa sorprendere nel buco creatosi in gruppo nel finale di corsa e alla fine è costretto a conteggiare il tempo perduto. Nulla di irreparabile, ma l’inizio non è stato dei migliori.

I velocisti: L’assenza di un vero e proprio treno si è fatta sentire. L’ultimo chilometro è stato all’insegna della confusione con momenti di incertezza che hanno favorito il lesto Postlberger. La prima maglia rosa è un premio molto ambito e per le ruote veloci poteva essere una bella opportunità.

Doping: La doppia positività di Ruffoni e Pirazzi ha scalfito il clima in gruppo nel giorno della tappa di apertura. Un peccato, perché la Sardegna ha regalato una grande accoglienza alla Corsa Rosa, ma questo episodio ha rovinato in parte la festa. L’auspicio che possa essere un caso isolato.

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