Finalmente ci siamo, la stagione comincia: guardiamo al 2021 con speranza
Le prime corse sono arrivate più tardi del solito, ma sono finalmente arrivate. Lentamente, con mille difficoltà da tanti punti di vista, la stagione 2021 sta finalmente partendo. Per la prima volta questa settimana avremo infatti due eventi professionistici e nelle prossime il ritmo sembra finalmente poter aumentare ulteriormente. L’attesa appare dunque finita, così come la paura di poter vivere un altro anno sportivo condizionato quanto il precedente. Nelle nostre vite tutti ormai sappiamo cosa significa combattere e resistere al coronavirus, partendo ormai dai piccoli-grandi gesti quotidiani ai quali ci siamo abituati.
Lo sport ha fatto altrettanto e così il ciclismo, tra gli esempi più virtuosi già la scorso anno. La stagione è stata rimaneggiata, ma il nostro sport ha mostrato la via a molti altri, sin dalla ripresa in agosto. Protocolli in alcuni casi attuati per la prima volta nel ciclismo sono stati poi ripresi da altri e ormai tutti sappiamo cosa è una bolla, come funziona e tutti i rischi che si corrono ad uscirne. Ben lo sanno anche organizzatori e corridori, così come noi media, che riusciamo a fare il nostro lavoro (come tanti) a suon di tamponi, PCR, controlli, autorizzazioni e così via.
E così fanno i ciclisti, da sempre molto attenti e ora ancora di più. Gennaio possiamo dire è saltato completamente (un solo giorno di corsa che comunque ha dato speranza), ma febbraio vede l’ottimismo guadagnare punti grazie soprattutto alla Francia, la cui situazione sanitaria è ancora precaria ma le cui istituzioni sono riuscite a mettere in piedi norme che stanno limitando la situazione pur garantendo allo sport di andare avanti. Gli organizzatori si sono accollati ulteriori responsabilità, in alcuni casi con regole ancora più stringenti, ma finalmente ci siamo, si torna a correre.
I primi debutti sono già arrivati e la gran parte arriveranno in questi giorni, anche se chiaramente per altri bisognerà attendere ulteriormente (soprattutto per quanto riguarda le formazioni continental, che in alcuni casi rischiano di dover aspettare anche più di un mese ancora). Riprendiamo anche noi tutti appassionati di ciclismo le nostre ruotine. Magari vedendo il gruppo riprendere il ritmo di corsa ci verrà ancora più voglia di pedalare e praticheremo anche noi di più, oppure bisogna ora capire come riuscirà a seguire le corse quando è al lavoro (chi può, magari favorito dallo smart-working, cercando di adattare i propri orari a quelli delle corse.
Amici, veri o virtuali, organizzano le proprie aste e studiano corridori preparando le proprie strategie per il fantaciclismo. Che scegliate il nostro, creando la vostra formazione per ogni singola corsa oppure un altro, magari quello dei nostri amici di Zweeler (che permette di scegliere tra due versioni diverse, con un budget a disposizione, oppure creando una squadra di 35 corridori divisi in otto gruppi) l’importante è divertirsi con il nostro sport. E anche se non giocate, prepariamoci tutti a scaldare i motori in vista di un 2021 che avrà pure i suoi problemi, ma che si annuncia appassionante e ricco di sfide da vivere tutti assieme. Seguiteci, se vi va, ma in ogni caso continuate ad applaudire i protagonisti e le protagoniste di questo nostro splendido sport.
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