Vuelta a San Juan 2020, Remco Evenepoel sulla caduta: “La giuria ha preso la decisione migliore. Io ho solo qualche graffio”

Remco Evenepoel è rimasto coinvolto nella maxicaduta avvenuta quando mancavano 3,5 chilometri al traguardo della prima tappa della Vuelta a San Juan 2020. Per sua fortuna, la giuria ha deciso di annullare i distacchi causati dall’incidente e di assegnare a tutti i corridori coinvolti lo stesso tempo del vincitore Rudy Barbier, come se la caduta fosse avvenuta all’interno dei tre chilometri. Fortunatamente, il giovane belga, oltre a non aver già compromesso la sua classifica, non ha riportato gravi conseguenze ed ha solo qualche abrasione che non lo preoccupa in vista delle prossime frazioni della corsa argentina.

“Agli occhi di tutti, la giuria ha preso la migliore decisione di utilizzare comunque la regola dei 3 chilometri dal momento che è stato un tifoso a farci cadere. All’inizio non avevo capito come fosse successo – le sue parole riportate da Sporza – È stato un miracolo che non fossimo tutti lì. Ero il corridore più a sinistra della squadra ed è per questo che sono caduto. Inizialmente ero rimasto in piedi, ma poi mi hanno colpito da dietro. Nelle immagini ho visto che un ciclista si è schiantato contro una donna e, di conseguenza, è rientrato”.

Ho qualche graffio, ma non ho nulla – ha continuato – Anche la mia perdita di tempo è andata, un altro vantaggio. Altrimenti la classifica sarebbe già stata compromessa”.

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